C’è di nuovo il Brancaleone sulla strada della Vibonese. Dopo aver affrontato due volte la formazione jonica in Coppa Italia, la squadra rossoblù ci riprova in campionato, con la speranza e la voglia di poter vincere la partita. I due precedenti pareggi hanno lasciato il via libera al Brancaleone per la qualificazione in coppa, per quella che ha costituito la prima delusione della stagione per la Vibonese. Domani pomeriggio (si gioca al Luigi Razza alle 14,30) si cercherà di conquistare i tre punti, ma per farlo occorrerà cambiare atteggiamento rispetto a quanto accaduto in precedenza.
«Sappiamo bene di trovarci di fronte una squadra rognosa – esordisce il tecnico Gaetano Di Maria – che di gol ne fa pochi, ma che subisce anche pochissime reti, per cui dovremo trovare il modo di scardinare la retroguardia avversaria e, soprattutto, dovremo affrontare la partita con il giusto atteggiamento. In coppa abbiamo sbagliato approccio e sappiamo tutti com’è andata a finire. Spero e mi auguro che quanto accaduto ci sia servito di lezione e poi basta vedere cosa ha fatto il Brancaleone mercoledì in coppa a Cittanova per avere ulteriore conferma di quanto scorbutica sia questo avversario».
Con il tecnico si fa poi un’analisi sul recente periodo, che ha visto la Vibonese vincere cinque volte nelle ultime sei giornate. «Non ci culliamo, ma andiamo avanti così. Noto che ci sono dei miglioramenti dal punto di vista del gioco, dell’intesa e della concentrazione, oltre che dell’approccio alla gara e d’altra parte si lavora sempre per migliorarsi. A Scalea abbiamo fatto ulteriori progressi, ma sappiamo tutti che la strada è ancora lunga. Le vittorie aiutano a crescere, però quel che dico ai ragazzi è che bisogna soprattutto restare umili e affrontare ogni partita con la giusta cattiveria agonistica».
Il fatto che arrivino pochi gol dagli attaccanti non preoccupa l’allenatore, anche perché a fronte di un reparto offensivo che non segna a grappoli, c’è una difesa che è la migliore del campionato. «Non sono preoccupato – dice Gaetano Di Maria – e non lo sono mai stato, perché si lavora tutti i giorni e so che risolveremo anche questo problema. Noi creiamo tanto e credo che alla fine la mole di gioco e di occasioni prodotte troveranno un libero sfogo anche in fase realizzativa. Ci sono, però, dei momenti in cui le cose non vanno per come vorresti e devi fare di necessità virtù, ma mantengo sempre fiducia nei mezzi dei miei ragazzi».
Infine domani pomeriggio si aspetta «una squadra convinta, ma umile», perché «sappiamo bene che ci attende una gara di sofferenza e sta a noi interpretarla nel miglior modo possibile per risolverla a nostro vantaggio».