E alla fine arrivò la salvezza. L’Omega Bagaladi si gode le meritate vacanze dopo una salvezza conquistata nell’ultimo match. Un campionato difficile che ha visto il cambio in panchina dopo alcune giornate di campionato con Carella che ha condotto la squadra alla conquista di un obiettivo sofferto. Secondo gli addetti ai lavori, la compagine rosso-verde, dopo il mercato di riparazione, era stata allestita nel migliore dei modi per un campionato tranquillo anche se alla fine è arrivata solo l’agognata salvezza che permetterà alla squadra della Valle del Tuccio di poter disputare il campionato di Eccellenza per il sedicesimo anno consecutivo. Un miracolo ormai per un paese di circa 1000 abitanti che si è sempre contraddistinto anche per la “politica verde” intrapresa dalla società. Infatti, fatta eccezione per l’estremo difensore Scambia, la rosa era composta da moltissimi giovani nati negli anni 80 e 90. Ora è tempo di bilanci prima dell’estate infuocata che si prospetta in vista della prossima stagione. Bisogna capire quali saranno i giocatori che verranno confermati e quali partiranno alla volta di altri lidi. Non è escluso che all’inizio della preparazione estiva si vedranno molti volti nuovi che sposeranno la causa. Una delle note positive di quest’anno è stata senza dubbio la costanza e l’apporto dato alla squadra dal capitano-bomber Francesco Marino, autore di ben 17 goal. «L’importante è stato conquistare la salvezza sul campo. La forza di questa squadra- ha affermato Marino - è stato il gruppo che è rimasto sempre unito anche nei momenti di difficoltà. Sono contento di aver segnato tanti goal che permetteranno ancora una volta al Bagaladi di giocare l’Eccellenza». Abreve, come ogni anno, sul giocatore inizierà una corte spietata di molte squadre anche blasonate. Tuttavia, alla fine, il bomber tascabile, classe ‘83, dovrebbe rimanere a Bagaladi. Di sicuro si assisterà all’ennesima estate di calcio mercato anche se lo stesso giocatore, incalzato dalle solite domande sul suo futuro ha ammesso che «nell’eventualità dovessi lasciare Bagaladi, lo farei soltanto per giocare in una categoria superiore».