Il Rende si laurea campione e varca la soglia della Promozione compiendo il primo passo del progetto presentato in estate da Società e Comune e che prevede la disputa del campionato di serie D in tre anni. Di certo a distanza di mesi restano i dubbi sul perchè la categoria tanto desiderata non sia stata difesa e mantenuta vistao che già apparteneva alla città.
I biancorossi sotto l’attenta regia di mister Aceto hanno saccheggiato il campionato dominandolo in lungo e in largo dalla prima giornata e soprattutto avendo la meglio sull’unico vero antagonista del campionato, lo Zumpano. Il girone B ha mantenuto per tutta la stagione fascino, emozioni, patos e un innegabile interesse di tutta la regione, visto la presenza di una squadra che fino a meno di 365 giorni fa giocava per salvare la C2.
Vittoria che premia il grande lavoro condotto sin dai primi giorni dalla dirigenza biancorossa in ogni suo componente, un plauso particolare va al tecnico Acetoal presidente Pellicori e al diesse Peluso, questo rappresentante di uno staff di operatori di mercato, che con diligenza e capacità hanno allestito una rosa dimostratosi di squisita qualità.
Ogni elemento in rosa ha recitato un ruolo primario dalla staffetta tra i pali tra Marchese e Scorzo all’avvicendamento dei bomber Provenzano – Cirigliano – Metallo. Sostanza e solidità è stata data alla squadra dai centrali Occhiuzzi, Carnevale e Spadafora montagne insormontabili nella categoria, abili nel gioco aereo e destrieri nel supportare la manovra offensiva. Formidabile il centrocampo dove Florio, Ambrogio, De Francesco, Tuoto intercambiati con De Luca e Filippone, hanno composto un reparto imprevedibile nell’organizzare il gioco e granitico nel soffocare le iniziative avversarie. Fantasia, velocità e concretezza sono le qualità apportate da Provenzano, Metallo, Cirigliano, Scarnà, Marsicano e Dotro nella linea d’attacco rilevatosi un bombardiere di emozioni e vittorie. Un ruolo imprescindibile dalla vittoria finale l’hanno vissuto Fiorellino, Miceli, Molinaro, De Rango under non solo di belle speranze ma soprattutto di grande certezze, reali forze in più in campo ogni domenica meritano le medaglie di miglior giovani della categoria.
Fondamentale nella cavalcata alla vittoria è stato l’apporto dato dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bernaudo che non solo ha concesso l’uso dello stadio “M.Lorenzon” a condizioni vantaggiose per la società ma ha anche elargito un cospicuo contributo economico tale da consentire l’allestimento di una rosa di qualità.
Ogni unità coinvolta nel progetto è stata importante per tagliare il traguardo ma il vero motore, il deus ex machina, di questo risultato imponente è soprattutto merito dei tifosi biancorossi, organizzati, passionali, vivaci, corretti, civili e omnipresenti in casa e in trasferta, cuore palpitante della squadra e della città. Città che se da un lato ha perso una storia pallonara lunga quarant’anni sembra aver trovato un futuro prossimo radioso e vincente.
Ora nella città che fu di Arintha nei giorni dedicati al godimento della vittoria si attende di conoscere il futuro, il nuovo programma il progetto e soprattutto i nomi della prossima avventura.
e.p.