Arriva anche il ricorso alla disciplinare per il Sant’Anna dopo il primo verdetto negativo al giudice sportivo, la società gialloverde contesta al Cariati l’utilizzo di due calciatori squalificati, mentre il Cariati è convinto di aver fatto scontare la sanzione ai due tesserati nella sfida contro il Cremissa, non disputata per esclusione della società cirotana. La società gialloverde del presidente Maiolo è convinta delle proprie ragione e ha fatto sapere che non si fermerà nemmeno in caso di parere negativo della Commissione Disciplinare, è una situazione complessa e delicata, perché in realtà non c’è un punto chiaro nel regolamento che certifichi tale situazione. Il tutto gira sulla comma 4 dell’articolo 22 della Giustizia Sportiva, il giudice ha bocciato il ricorso del Sant’Anna in quanto tale articolo recita testualmente che “Le gare, con riferimento alle quali le sanzioni a carico dei tesserati si considerano scontate, sono quelle che hanno conseguito un risultato valido agli effetti della classifica o della qualificazione in competizioni ufficiali, ivi incluse quelle vinte per 3-0 o 6-0 ai sensi dell’art. 17”. Dunque tale gare è ritenuta valida ai fini della classifica ai sensi dell’articolo 17, articolo che però analizza solo situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una singola gara e non di società escluse da un intero campionato. Altro punto sulla quale spinge il Sant’Anna si trova sempre nel comma 4 dell’articolo 22, dove nella parte finale si legge: “Nel caso di annullamento della gara, il calciatore deve scontare la squalifica nella gara immediatamente successiva alla pubblicazione del provvedimento definitivo”. Nelle norme procedurarli si legge anche: "Non sconta la squalifica il giocatore allorché la propria squadra rinuncia a disputare una gara; mentre è da ritenersi scontata la squalifica del giocatore dell’altra società, purché questa abbia presentato regolarmente la lista di gara all’arbitro". Distinta che ovviamente non c'è, in quanto il Cariati non si è nemmeno presentato con il Cremissa. Inoltre, la società fa luce anche su due precedenti che fanno ben sperare, uno in Serie D dove la Nuova Gioese non ha fatto scendere in campo Pasquale Saccà dopo la giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportiva nonostante nella partita precedente la squadra viola avrebbe dovuto incontrare il Ragusa escluso dal campionato; l’altro proprio nel campionato di Prima Categoria, dove la Cariatese non ha utilizzato il calciatore Cosentino nella gara successiva al Cremissa. Insomma il Sant’Anna vuole andare a fondo nella questione, in gioco non ci sono solo due punti (la gara regolare con il Cariati è terminata 1-1) ma un intero campionato, in quanto questi punti diventano ora determinanti. A prescindere da questo ricorso è ora che la FIGC riveda il regolamento, ogni anno ormai si assiste ad esclusione di squadra dai vari campionati, o per motivi disciplinari, o più frequentemente per motivi economici, è dunque giunto il momento di aggiungere un comma al punto 22 sull’esecuzione della sanzione in caso ci sia un turno di riposo forzato per l’esclusione di una squadra. Ovviamente per fini regolamentari sarebbe decisamente più consono far scontare la squalifica alla prima gara utile giocata sul campo, altrimenti in questo modo si rischierebbe di falsare il campionato con le squadre che farebbero in modo da far ammonire i propri calciatori diffidati nella partita che precede lo scontro con l’esclusa.