Finale Play Off: Aprigliano - Sant'Anna 1-3
Finale Play Off: Aprigliano - Sant'Anna 1-3

APRIGLIANO: Pezzi, Barberio, Ruga, Del Morgine, Sacchini, Baldino, Gerace, Reda, Palmieri, Perrotta, Altomare. In panchina: D’Angelo, Mazzeo, Tarantino, Vigna, Canestino, Colucci, Mascaro. All. Barberio

SANT’ANNA: Scaccianoce, Venneri, Demeco,  Leone, Marsala, Rodio, Fra. Ribecco (35’st Petrocca), Fa. Ribecco, Giungato (35’st Garofalo), Iencarelli, Calabretta. In panchina: Caterisano, Rocca, Vrenna, Giardina, Samake.  All. Maiolo

ARBITRO: Milone di Taurianova

MARCATORI: 22’pt Leone, 36’pt Perrotta, 6’st Leone, 38’st Calabretta

NOTE: Spettatori 500 circa (300 per il Sant’Anna). Espulso Perrotta al 15’st per doppia ammonizione. Ammoniti: Venneri, Calabretta, Rodio, Leone (S); Perrotta, Ruga, Reda, Gerace (A). Recupero 1’pt; 3’st.

 

 

LAMEZIA TERME:  E’ Promozione per il Sant’Anna di mister Francesco Maiolo, una società che entra prepotentemente nella storia del calcio dilettantistico calabrese, sette anni di vita e già tre campionati vinti, difficile fare di più. Effettivamente però di più si è rischiato di fare già al terzo anno di vita, al primo anno di Prima Categoria, già all’epoca la squadra arrivò a centrare i play off, da allora la storia si è ripetuta altre due volte senza esito positivo. Stavolta però, il quarto tentativo è andato a buon fine, un successo straordinario e mai messo in discussione. Un campionato non vinto solo per l’annata irripetibile dell’Uria 2000, una finale play off stravinta contro Cariati con un secco 5-1 e questa finalissima contro l’Aprigliano altrettanto dominata. 3-1, un po’ di sofferenza nel primo tempo ma poi è uscito nuovamente il grande Sant’Anna, quella squadra che ha lasciato ben poco agli avversari durante questo campionato, 16 gol subiti tra stagione regolare e play off, un gioco spettacolare e due uomini d’area che invidiati anche in categoria superiori: Calabretta e Giungato. Stavolta però, a firmare la vittoria non sono i grandi attaccanti, non è un uomo d’area, il protagonista di questa vittoria è un mediano vecchio stile ma dai piedi buoni, 42 anni,  indiscusso capitano di questa compagine, stiamo ovviamente parlando di Carmine Leone, simbolo di questo gruppo che guida la squadra in campo sin dal primo anno di nascita. Da diverso tempo ormai il suo nome non compariva più sul tabellino dei marcatori, ha scelto la partita più importante dell’anno per mettere nuovamente il suo sigillo sulla vittoria, una doppietta che rispecchia l’anima e lo spirito di questo calciatore, sempre pronto nelle gare decisive. Il gol finale lo sigla invece un altro simbolo di questa squadra, Stefano Calabretta, 45 reti in 34 presenze nelle ultime due stagioni, comprese tra la prima parte della scorsa stagione e la seconda di questa in corso, in mezzo dieci mesi di squalifica che non ne hanno per niente mutato la vena realizzativa. Come Calabretta anche Leone è reduce dalla stessa pena di squalifica per i fatti successi la scorsa stagione in seguito all’accesa partita contro il Roccabernarda, è straordinario come entrambi siano stati decisivi per questo storico traguardo. D’altronde lo aveva detto mister Maiolo in un intervista dello scorso dicembre, quando si parlava di mercato: “I nostri grandi colpi sono i rientri di Calabretta e Leone, non abbiamo bisogno di altro”.  Andando ad analizzare il match finale, al “Riga” di Lamezia Terme, contro l’Aprigliano è stata una gara quasi scritta, in pochi avevano dubbi sulla vittoria del Sant’Anna. Nel primo tempo la partita è stata combattuta ad armi pari, con la squadra di Maiolo che prima sciupa due clamorose palle gol con Giungato e Iencarelli, e poi trova il vantaggio con un perfetto colpo di testa di Leone che raccoglie un preciso cross dalla destra di Giungato. L’Aprigliano cerca di reagire e al 38’ trova la rete del pareggio con l’uomo più rappresentativo, l’attaccante Perrotta.  Nella ripresa la musica cambia, i gialloverdi entrano in campo meno timorosi e dominano dall’inizio alla fine, già al 4’ Leone porta in vantaggio i suoi con uno straordinario gol da calcio di punizione, poco dopo Giungato sfiora il tris e al 15’ l’Aprigliano resta anche in dieci per l’espulsione di Perrotta che si rende protagonista di un brutto fallo ai danni di Fabio Ribecco.  Il Sant’Anna sfiora più volte il tris e lo trova al 38’ con Calabretta che chiude definitivamente il match.  Al triplice fischio è tripudio gialloverde sul sintetico del “Riga”. Da segnalare una presenza particolare nella panchina del Sant’Anna, il Sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno.