Il giorno dopo l’ufficialità da parte dell’Isola Capo Rizzuto delle dimissioni di mister Bruno Caligiuri, con la conseguente nomina del duo Leone – Zangari avvenuta nella giornata di Venerdì, il tecnico di Savelli, rilascia alcuni dichiarazioni spiegando i motivi che lo hanno portato a questa scelta: “Le mie dimissioni non sono certo dovute ai risultati, un momento negativo ci sta in ogni gruppo, ho però capito che da qualche tempo la squadra in campo non esprimeva più il mio concetto di gioco, così mi sono reso conto che dopo cinque anni è finito un ciclo. E’ una scelta anticipata di qualche mese, perché comunque a fine stagione avrei lasciato, dopo cinque anni era giusto da ambo le parti intraprendere nuove strade, ho però preferito lasciare ora perché ho capito che non c’erano più i presupposti, avrei anche potuto finire la stagione ma è giusto così”. L’ormai ex allenatore giallorosso ringrazia poi tutti coloro che gli sono stati vicini in questi cinque anni “Sono stati cinque anni vissuti intensamente e continuerò ad essere un tifoso dell’Isola, cinque anni in cui tra alti e bassi abbiamo sempre fatto cose straordinarie. Per questo ci tengo a ringraziare tutti i calciatori che ho allenato in questo lungo periodo, tutti i dirigenti che si sono susseguiti e poi ovviamente i miei collaboratori, con una citazione particolare per mister Oliverio e per il preparatore Tonolli, non solo due professionisti ma anche due grandi uomini. Se questi cinque anni è stato scritta un'altra pagina di storia il merito e di tutti, società, staff tecnico e calciatori. Poi un ringraziamento particolare lo voglio fare ai tifosi e soprattutto al gruppo ultrà, ci sono sempre stati vicini anche nei momenti negativi e alla fine li abbiamo sempre ricompensati con impegno e risultati”. Poi il mister fa un augurio alla squadra in termini ciclistici: “In questi cinque anni noi abbiamo vinto tante tappe, in futuro che questa società possa vincere il giro. Mi auguro davvero che si raggiungano risultati maggiori di quanto abbiamo fatto noi in questi cinque anni. I più bei ricordi restano sicuramente la vittoria dei play off e la vittoria della Coppa Italia, ma ogni anno comunque ha avuto i suoi momenti di soddisfazione”. Caligiuri conclude poi spiegando il suo futuro con una battuta: “Sono un uomo di calcio e sicuramente il campo mi mancherà, ma da qui a fine stagione darò più spazio alla famiglia, dopo anni di sacrifici credo che lo meritino, mia moglie mi ha già dato i compiti da casalingo per i prossimi mesi”. Finisce così dunque la lunga storia Caligiuri – Isola Capo Rizzuto, una storia iniziata cinque anni fa subentrando all’allora esonerato Lomonaco, raggiungendo una salvezza quasi insperata. L’anno successivo la storica annata della vittoria dei play off e l’anno dopo le dimissioni dopo un inizio non soddisfacente. Richiamato nuovamente lo scorso anno ha raggiunto l’obiettivo salvezza con netto anticipo, arrivando così alla stagione in corsa con la storica vittoria della Coppa Italia Dilettanti. In totale sono ben 167 le panchine di Caligiuri ad Isola, 65 vittorie, 34 pareggi e 50 sconfitte, suddivise tra Campionato, Coppa Italia e Play Off, portando per ben due volte la squadra fuori dai confini regionali. Un allenatore che resterà sicuramente nella storia di questa società.