riceviamo e pubblichiamo
La società F.C. Guardavalle intende rispondere e fare chiarezza,in merito ai fatti denunciati a mezzo stampa, dalla dirigenza del Roccella, nella persona del Presidente Giannitti che ha lamentato gravi intimidazioni nel pre partita di domenica scorsa, nei confronti di alcuni suoi giocatori, parlando addirittura di aggressione vera e propria . Intimidazioni che secondo lo stesso Giannitti ,sarebbero state messe in atto da persone direttamente o indirettamente riconducibili all’F.C. Guardavalle additando proprio la nostra Società come oggettivamente corresponsabile e sempre secondo lui tali avvenimenti avrebbero condizionato il regolare svolgimento della gara che ha visto il Roccella appunto perdere con il risultato di 1 a 0.
A questo punto è d’obbligo una replica a tali infamanti accuse , per far conoscere all’opinione pubblica, almeno la nostra versione dei fatti, visto che a torto o a ragione nelle ultime settimane Guardavalle sportiva viene additata da molti come una banda di fuorilegge che vuole vincere le partite a suon di minacce e di aggressioni
Intanto la società ci tiene a sottolineare che quando purtroppo si sono verificati degli spiacevoli episodi con nostra responsabilità essa ha sempre pagato ed accettato le decisioni impostele , ed è altresi vero che quando siamo stati noi vittime di episodi aberranti abbiamo sempre e comunque confidato nella giustizia sportiva ,che se pur in alcuni casi ha disatteso le nostre aspettative, non è stata mai da noi messa alla gogna , tantomeno per giustificare un cattivo risultato in campo ci siamo mai appellati a fatti esterni accadutici se pur di estrema gravità.
Veniamo dunque ai fatti:
Domenica durante le fasi di riscaldamento della nostra squadra alcuni dirigenti del Roccella richiamavano la nostra attenzione negli spogliatoi, invitandoci ad accorrere, al che ,il nostro Direttore generale ,Francesco Taverniti, con assoluta premura si recava sul posto dove effettivamente trovava delle persone, e ci teniamo a sottolineare, assolutamente estranee al’F.C Guardavalle ,che stavano battibeccando animatamente con alcuni giocatori del Roccella e ,da quanto ci è stato dato capire, i motivi del diverbio erano di natura assolutamente extracalcistica . comunque il Direttore dopo aver fatto allontanare immediatamente i figuri si è subito sincerato dello stato d’animo dei giocatori del Roccella e gli stessi lo hanno rassicurato in tal senso ed anche se la versione a fine gara del Roccella è difforme sia con il Presidente sia con gli altri dirigenti ci siamo subito dopo l’accaduto salutati ed intrattenuti amichevolmente come siamo soliti fare con gli ospiti qui a Guardavalle .
Giannitti parla di clima ostile ,ma in campo se proprio vogliamo dirla tutta erano presenti domenica molti agenti delle forze dell’ordine, il commissario di campo , vigili urbani, stampa e tv che dovevano effettuare le riprese della partita e se il clima respirato dal presidente del Roccella fosse stato cosi pesante e minaccioso da invalidare e condizionare lo svolgimento della partita perchè ci chiediamo non denunciarlo subito? perchè non parlare dell’accaduto o farlo presente al commissario di campo prima della partita? Forse perchè il clima per il presidente Giannitti si è fatto pesante solo dopo che i 90 minuti avevano decretato la vittoria della nostra squadra e l’amaro in bocca a volte è difficile da digerire
In più c’è da dire al caro Presidente Giannitti,con il quale abbiamo sempre cercato ed avuto un rapporto molto cordiale, che l’hanno passato il Roccella proprio in casa del Guardavalle in un clima da tarallucci e vino sia in campo che sugli spalti ,dove anzi le forze dell’ordine erano impegnate a raffreddarlo il clima reso pesante proprio dai suoi tifosi in vena di prodezze da alcol, vinceva uno spareggio playoff, e ci pare che allora la posta in palio fosse molto più alta di un semplice turno di campionato al quale il Guardavalle aveva poco e niente da chiedere figuriamoci rendersi complici di minacce ed aggressioni per accaparrasi tre punti inutili roba proprio da imbecilli.
E’ giusto fare chiarezza assumendosi la responsabilità di quanto viene detto.
Divulgare sottotraccia alcune notizie, rimanendo ufficialmente in silenzio ma incoraggiandone la manipolazione, è un comportamento antisportivo come altri, dettato solo da una cultura della sconfitta imparata male .
Attendiamo comunque sereni e fiduciosi qualunque decisione proverrà dal giudice sportivo consapevoli che la vittoria l’abbiamo conquistata sul campo .