E’ ancora una volta un Licata sfortunato quello che oggi ha dovuto alzare bandiera bianca contro il Comprensorio Montalto. I gialloblù hanno tenuto bene il campo per 70 minuti, salvo poi farsi sormontare dai calabresi nel finale, atleticamente più in forma. Il primo tempo del “Liotta” è stato equilibrato, con ogni azione degli ospiti che veniva immediatamente replicata nell’area opposta dai locali. Il primo squillo arriva al 7’, con l’incornata del difensore calabrese Itri con palla a lato. La risposta è affidata al licatese Dalì, anche lui di testa manda alto a metà tempo. Poco dopo è Totò Avola a rendersi pericoloso, il suo tiro cross insidioso, crea qualche grattacapo al portiere biancazzurro Ramunno che riesce comunque a sventare la minaccia. L’ex capitano della Nissa è sempre il più positivo, destro dal limite sul fondo alla mezz’ora superata. A tre minuti dal rientro negli spogliatoi, è il Montalto a trovare la via del gol. Mazzei realizza il vantaggio, sfruttando al meglio l’assist di Occhiuzzi e battendo Zappulla. Si va all’intervallo sullo 0-1, dopo che Nassi spreca nel recupero una buona chances. Il secondo tempo si apre con l’esultanza dei padroni di casa che rialzano subito la testa. Il giovanissimo Lauria approfitta di uno svarione difensivo di Perna e compagni e batte con un pallonetto Ramunno, 1-1. Dopo il vantaggio trova coraggio il Licata, Nassi prova immediatamente la botta che varrebbe il 2-1, ma non arriva il primo gol stagionale per l’ex Brescia e Mantova. Attorno al 60’, si spegne però improvvisamente la squadra di casa. I mancati allenamenti lasciano sulle ginocchia Perricone e compagni che in pochi minuti si ritrovano nuovamente sotto nel punteggio. Prima Piemontese si inventa un tiro al volo che va fuori di poco, poi Zangaro trova lo splendido 2-1 con un sinistro a rientrare sul palo lontano. Nel finale arriva il 3-1, c’è gioia anche per bomber Piemontese. Ultimi secondi con il Licata avanti, ma Cassaro non trova il 2 a 3. Il Licata non è morto, il Licata combatte, oggi è stato penalizzato dal ritardo di condizione, ma dalla prossima gara potrà tornare ad essere protagonista.
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