Sconfitta pesante in chiave playout quella subita domenica scorsa dalla Bovalinese sul terreno di gioco dello Scalea. Una sconfitta che alla luce degli altri risultati, ha aperto alla squadra del presidente Ferrigno le porte dei playout, ma, niente ancora è deciso. Mancano, infatti, ancora novanta minuti alla conclusione del campionato e quindi, per i verdetti. «Per quanto riguarda la sconfitta di Scalea – dichiara Ferrigno, presidente della Bovalinese – mi è dispiaciuto non poter giocare la gara con la formazione tipo. Lo Scalea, dal canto proprio, sembrava che contro di noi dovesse giocarsi la partita della vita dalla tanta foga che hanno messo in campo. I miei ragazzi si sono comportati bene, anche se non siamo riusciti ad acciuffare quel punto che ci avrebbe potuto garantire una certa tranquillità». Ieri, la consueta partitella in famiglia per gli amaranto è stata disputata sotto la pioggia. Dopo il riscaldamento tecnico, mister Panarello, ha fatto svolgere una partitella a metà campo. Tutti gli effettivi sono stati a disposizione del tecnico. L’atmosfera in casa bovalinese è serena, la dirigenza si è tutta stretta intorno alla squadra facendo sentire la propria fiducia ad ogni singolo calciatore amaranto: «Ci sono da giocare ancora – dice Ferrigno- novanta minuti ed in novanta minuti ancora tutto può succedere. Noi ce la giochiamo. E poi – continua Ferrignoc’è ancora da definire il caso della Rossanese. C’è la possibilità che, nel caso in cui la giustizia sportiva faccia il suo corso naturale, la Rossanese potrebbe vedersi tolti dei punti, e quindi in un’eventuale entrata anche della Rossanese nella famosa classifica avulsa, la Bovalinese sarebbe prima in graduatoria, non andremo noi a playout, ma il Capo vaticano. Quindi – continua ancora il patron amaranto - c’è da prendere in considerazione anche questa ipotesi. Ci sono delle reali vertenze che, devono fare il giusto corso per non falsare del tutto il campionato, perché esso è già stato falsato dalla Rossanese quindi, se questi devono pagare a fronte dei danni che hanno creato ai loro tesserati è giusto che pagano in questa stagione e non nella prossima stagione. Ma comunque ripeto - conclude Ferrigno - noi siamo sereni, ci sono ancora novanta minuti di gioco. Noi ce la giochiamo, quello che verrà verrà».
Annalisa Costanzo (Calabria Ora)