E’ iniziata la settimana di allenamento della Palmese da capolista, in attesa di affrontare le ultime due ultime che potrebbero aprire le porte dell’Eccellenza.
Tutti presenti alla seduta pomeridiana atletica, ad eccezione di Mercuri, Schipilliti e Colosi. Messa da parte l’euforia, dopo aver ritrovato la vetta per la straordinaria prestazione in terra Jonica contro la truppa del presidente Aquino, adesso la parola d’ordine, in tutto l’entourage neroverde, è una sola: non soffrire di vertigini ed affrontare le restanti partite con la stessa tranquillità e spensieratezza dimostrata contro Eufemiese e Marina di Gioiosa che sono valse il primo posto. Tutto sembrava perso dopo il pari a Pellegrina contro la Bagnarese ma per fortuna calma e tranquillità, nonostante la delusione cocente di un pareggio al 90’, sono stati le armi con cui la Palmese ha rosicchiato 5 punti al Roccella e 4 alla Melitese nelle ultime 2 gare. Adesso non si deve più sbagliare; non sono ammesse distrazioni se vi vuole conquistare la tanto agognata promozione. Per l’occasione, prima dell’allenamento, abbiamo avvicinato Ciccio Cordova, autentico mastino e gladiatore del centrocampo neroverde, il quale ci dice: “Spero di centrare con la maglia neroverde questo prestigioso traguardo perchè lo merita la Società, che sta lavorando con professionalità per ottenere questo obiettivo e poi per ripagare lo splendido pubblico di Palmi, che ogni giorno mi lusinga con i complimenti e mi incoraggia. Mi sento quasi un palmese -continua Ciccio Cordova-, e spero che la tifoseria neroverde possa essere presente sabato per assistere al derby della Piana contro la Nuova Gioiese”. Della stessa lunghezza d’onda il centrocampista reggino D’Ascola, anche lui alla seconda stagione alla Palmese, che rientra nei ranghi, dopo aver scontato un turno di squalifica. “Domenica scorsa, ci confida, ero attaccato alla radiolina ed al goal di Natale Musumeci finalmente ho gioito, mentre una brutta delusione l’ho provata in campo, al termine della partita contro il Brancaleone e la Serrese, dove io e molti miei compagni abbiamo pianto. E’ dura stare fuori, si soffre di più -dice Gianni D’Ascola- e spero che l’anno prossimo, sempre con questa maglia, possa calcare i campi dell’Eccellenza, perché è un campionato che non ho mai disputato”. Da ultimo abbiamo avvicinato Musumeci, autore del goal che ha permesso alla Palmese di scavalcare sul filo di lana Roccella e Melitese ed acciuffare la cima della classifica. “Quando ho visto Colosi -dice Natale Musumeci- che stava per crossare mi sono fatto trovare al punto giusto al momento giusto e ho anticipato il mio avversario depositando la palla in rete. Ho provato una gioia indescrivibile. All’inizio, dopo aver segnato, non ho capito niente perchè ero frastornato per gli abbracci dei compagni, poi mi sono reso conto per l’esultanza generale della panchina, della dirigenza e soprattutto del pubblico palmese che per l’occasione era assiepato all’esterno del campo. Mi sono ambientato benissimo a Palmi e spero che questa rete possa essere determinante per la vittoria del campionato”.
Tutto sembra procedere come se nulla fosse cambiato, sembra una normale settimana standard ma da domenica sera la Palmese è capolista. Probabilmente crediamo che squadra e società avendo già pagato pedaggio quest’anno non hanno intenzione di ripetere gli stessi errori commessi in precedenza ossia quello di sottovalutare gli avversari. Il destino ci ha teso una mano, adesso sta alla Palmese non fallire l’ennesima occasione propizia perché poi è tardi e non ci sarà più tempo per recuperare.
Mentre scriviamo, siamo in attesa di conoscere le decisioni del Viminale per sapere se al derbissimo possano assistere i tifosi palmesi o se invece saranno costretti ad un’altra giornata di forzato stop.
Sigfrido Parrello da www.boyspalmi.it