Bocale, Isidoro Leonardi: "Ancora con 21 punti a disposizione tutto può succedere"
Bocale, Isidoro Leonardi: "Ancora con 21 punti a disposizione tutto può succedere"

 

Riuscire per un portiere salire alla ribalta della cronaca (sportiva) è molto difficile. Solitamente la copertina viene data all’attaccante che realizza il gol vittoria. Il rigore parato da Leonardi al 90’ di Isola – Bocale, non varrà i tre punti, però permette alla sua squadra di proseguire nel momento positivo. “Sono molto contento della mia prestazione – ci dichiara al nostro giornale on-line il calciatore - Mi fa piacere essere stato decisivo. Non capita spesso di parare un rigore al 90’, per di più con il risultato in bilico. Ma non ci stavo a perdere. Nella partita di sabato stavamo giocando bene, e quando ci hanno fischiato il rigore nel finale, mi sapeva di beffa. Per questo ho dato il massimo per respingere il tiro di Mercurio.” L’ex Reggina (ha fatto le giovanili) intuisce alzando la conclusione sulla traversa.  Per poi sventare il tentativo di Cavalcabue sulla ribattuta:“Al 99% dei casi quello è gol”. Molto importante è stato capire dove buttarsi: “Durante la sua rincorsa ho visto che guardava il mio movimento. Così ho fatto un passo sull’altro lato, facendogli cambiare scelta e spingerlo a calciare dalla parte che avevo intuito. Rigore calciato forte e abbastanza angolato. E’ stato il più bel rigore parato che mi possa ricordare fino ad oggi!”

Quinto risultato utile consecutivo per il team di Bocale (2 vittorie e 3 pareggi). Striscia positiva con il quale i reggini si distanziano dalla zona calda, piazzandosi nel centro classifica a quota 30. “Ma ancora con 21 punti a disposizione tutto può succedere. Poi a prescindere da questo, una squadra molto giovane come la nostra non può permettersi di abbassare la concentrazione e finchè non ci sarà la matematica certezza bisogna dobbiamo dare tutto senza avere cali di tensione.” Salvezza comunque adesso più vicina, che sta arrivando in una stagione tribolata, condita da tre cambi alla guida tecnica. In altre squadre questro avrebbe pesato in modo più che negativo. “Non so quale sia stato il motivo di tutte queste difficoltà, ma credo che nonostante tutte le vicissitudini abbiano risposto davvero alla grande. Non è facile farlo quando si cambia tanto durante un campionato. E’ complicato ritrovare l’equilibrio, ma abbiamo reagito da vero gruppo.” Prima parte di stagione iniziata con Carella, conclusasi a metà ottobre dopo una gara di coppa. “Non so perchè con mister Carella non sia andata bene. Penso sia un tecnico davvero preparato e mi ha lasciato un’ottima impressione.” Al suo posto Pasculli, ma a Natale abbandona la nave. Invece, da poco più di un mese è Logatto al timone. “Ha portato un ondata di energia ed un modo di esprimere calcio molto propositivo cha a me piace molto. L’ho conosciuto solo adesso e di lui posso dire solo cose positive. Entrare in corsa in una squadra che ha cambiato così tanto non è per niente facile, però è riuscito già a far vedere l’impronta del gioco che lui richiede”

Classe 1986, cresce nelle giovanili della Reggina per poi iniziare a calcare i campi dilettantistici. Si fa notare nella stagione 2007/08, nelle file del Lazzaro. “Conquistammo una salvezza davvero indimenticabile – ci dice il portiere - perchè allora tutti ci davano per spacciati dovendo giocare la gara di ritorno fuori casa in un campo davvero difficile come quello di Marina di Gioiosa” E’ in questo match attira le attenzioni della Bovalinese, militante in Eccellenza, che l’anno dopo lo tessera. “Ho un ottimo ricordo di quella stagione, di una società fatta di persone serie, dei miei ex compagni e di Bovalino.” Poi va a Bocale per la sua prima esperienza, e successivamente a Praia, sempre in Promozione. “A Praia a Mare con 5 punti di penalizzazione siamo riusciti a sfiorare il 5 posto. Poi torno nel Bocale. Ma questa è storia recente, con la vittoria dei play-off della passata stagione.” Ritorno a casa voluto da Filippo Cogliandro. Con il Presidente c'è sempre stata stima, nata quando ancora era molto giovane. “Ricordo benissimo ancora un episodio quando avevo appena 18 anni. Si giocava il derby Bocale-Lazzaro, molto sentito. Prima di entrare in campo incrociandolo mi disse: <sei il più forte portiere che abbia mai visto in questa categoria.> Io al momento rimasi sorpreso. Da giocatore del Lazzaro, sentirmi dire dal presidente del Bocale, in una gara così sentita non è una cosa che ti aspetti. Poi ironia della sorte, a distanza di anni ci siamo ritrovati, questa volta dalla stessa parte.”