Lo 0-3 a tavolino inflitto alla Paolana, non è andato giù alla dirigenza azzurra che ritiene di subire un torto. Oggi la società per chiarire la propria posizione ha indetto una conferenza stampa dove sono state spiegate le varie vicissitudini seguite al tesseramento del giocatore Valentino Cavatort. I dirigenti azzurri hanno illustrato passo passo partendo dal 12 dicembre scorso, quando Cavatorti, trasferitosi da Castrovillari, è stato tesserato con la Paolana. I dirigenti dichiarano che loro stessi si sono recati presso la sede del Comitato Regionale Calabria per il tesseramento di Cavatorti, che è avvenuto ed è stato validato dall’ufficio tesseramenti. Lo stesso ha partecipato alla gara contro l’ Acri, che ha visto gli azzurri prevalere sugli avversari. L’ Acri presentava ricorso per la presenza di Cavatorti, in quanto secondo la societò rossonera, il trasferimento dello stesso sarebbe stato firmato da un dirigente della società castrovillarese che in quella data risultava essere inibito. I dirigenti dell’ U.S. Paolana 1922 hanno puntualizzato che nella data in cui è avvenuto il trasferimento, quel dirigente era l’unica persona della società rossonera avente responsabilità, in quanto il sodalizio castrovillarese aveva rassegnato le proprie dimissioni. Successivamente al ricorso fatto dall’ Acri, la società dell’ U.S. Paolana 1922 ha effettuato un contro ricorso chiedendo il perché la posizione del calciatore dell’ Acri, Scarlato, tesserato il 17 dicembre, non venisse considerata alla stess stregua. I dirigenti azzurri hanno annunciato di presentare ricorso alla Corte Federale certi della loro innocenza. Oltre ai citati giocatori ci sarebbero anche altre società con tesserati che si trovano nelle stesse condizioni. Infine a conclusione della conferenza annunciato l’acquisto del portiere Andreoli.