HINTERREGGIO-CHIETI 0-1
HINTERREGGIO: Mengoni 6,5 , Cutrupi S. 6 (16'st Cutrupi D. 6), Impagliazzo 6, Ungaro 6, Franceschini 6, Marguglio 6,5 , Vicari 6 (38'st Aliperta), Pensalfini 6, Borghetto 6 (6'st Febbraio 6 ), Khoris 5,5, Zampaglione 5,5. All.: Venuto
CHIETI: Feola 6,5, Bigoni 6,5, Di Filippo 6,5 , Del Pinto 6,5, Pepe 6,5 (17'st Barbone 6 ), Gigli 6,5, Rinaldi 6,5 (16'st Alessandro 6), Verna 6 , Capogna 6,5 (26'st Cardinali 6), Mungo 6,5, De Sousa 7. All.: De Patre
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale
RETE: 23' De Sousa
NOTE: Spettatori 328 con rappresentanza ospite. Angoli: 3-4. Giornata ventosa. Ammoniti: Impagliazzo, Franceschini, Mungo. Recupero: pt 1', st 3'. Spettatori paganti 211 abbonati 117 incasso totale 1.178,00
Reggio Calabria: Più che un tabù , ora rischia di diventare una psicosi collettiva. L’assalto alla prima vittoria stagionale al Granillo è fallita pure ieri e stavolta , a differenza delle altre volte la squadra in zona gol ci è andata in parecchie occasioni ma quasi sempre l’approccio è stato di estrema sufficienza , che per una squadra che ha la necessità di salvarsi non è assolutamente ammesso. Preoccupa quindi non poco lo stato mentale e fisico della squadra, apparsa involuta quasi rassegnata priva di cattiveria necessaria che di solito viene chiesta ad una squadra quando si trova con l’acqua alla gol. Il Chieti ha punito la formazione reggina battendola grazie alla solita dormita generale in area di rigore sugli sviluppi di una palla inattiva, per merito di quel solito volpone di De Sousa arrivato a 8 centri in 10 gare, dopo che i padroni di casa avevano dato l’idea di poter controllare la gara, rendendosi pericolosi con Zampaglione su calcio di punizione e successivamente con lo stesso calciatore con un colpo di testa debole da buona posizione. Ma è stata una vera e propria illusione, perché gli abruzzesi subito dopo la rete l’hanno siglata in seguito ad un cross di Mungo e successivo colpo di testa vincente di De Sousa evidentemente baciato anche da un pizzico di fortuna considerato che il vento assai fastidioso, ed a suo favore, lo ha aiutato parecchio. Ma questo non deve essere un alibi così come non deve essere una scusante il mancato rigore richiesto da Franceschini ( è stato ammonito) per un fallo subito in piena area di rigore, perché il Chieti in campo ci è andato con maggiore cattiveria e determinazione almeno per tutto il primo tempo, sfiorando il raddoppio parecchie volte e quasi sempre su spioventi in area di rigore, e questo sta a significare la poca attenzione dei reggini . Ma la vera palla gol clamorosa è arrivata quasi a conclusione della prima parte di gioco con Capogna il quale a tu per tu con il portiere reggino ha scagliato la palla addosso al portiere reggino bravo nella circostanza a chiudergli lo specchio della porta. Decisamente più sfortunata la squadra di casa nella seconda parte di gioco con almeno 5 palle gol sciupate in maniera clamorosa da Zampaglione ( tre volte) e Khoris ( due). Se per qualcuno queste palle gol mostrano una piccola crescita della squadra, per noi invece hanno una valenza diversa, e cioè che questa squadra non ha nel proprio DNA la freddezza e la cattiveria necessaria che di solito dovrebbe avere una squadra il cui obiettivo è la salvezza , adesso sempre di più lontana oltre ad una condizione fisica atletica tecnica e tattica molto approssimativa. Venuto insiste ancora con il 3.5.2 questa volta sono stati bravi i tre centrai bravi a tenere alta la squadra, ed i due esterni a funzionare a metà. Bene Maruglio in fase propositiva, costretto invece dal proprio avversario ad arretrare l’altro esterno Cutrupi S. A centrocampo la novità Pensalfini decisamente meglio rispetto a tante altre volte ma l’assenza di Gioia in fase di impostazione si è fatta parecchia sentire nonostante l’ impegno di Borghetto. Da dimenticare invece la giornata degli attaccanti apparsi più briosi con l’entrata di Febbraio. Zampaglione ( ma quello vero però ) quelle palle difficilmente li sbaglia, invece almeno due davanti alla porta li ha mandati incredibilmente fuori. Stesso discorso per Khoris anche lui difficilmente quei palloni li manda fuori. Evidentemente questo è un periodo molto delicato e sfortunato reso ancora più difficile dopo la sconfitta di ieri. Si è voluto cambiare gestione tecnica nel tentativo di dare una mossa ma fino al momento non è arrivato nulla. I numeri dicono Di Maria 6 gare 3 punti e senza Zampaglione, Venuto invece 4 gare tre punti. Non è che poi sia cambiato tanto.