Roberto Ferrari è il protagonista della nostra intervista. Difensore centrale classe ’00, Roberto, assistito dal suo agente Tommaso Manicone gioca attualmente nel Chieti in Serie D. Nato e cresciuto nelle giovanili del Como, Ferrari ha militato anche a Gozzano e Seregno. Si è raccontato nella nostra intervista:
“Roberto Ferrari, difensore classe 2000, attualmente in forza al Chieti in Serie D. Raccontaci un po' di te. Se ti dovessi parlare di me posso solo che dire che sono un ragazzo di Como, molto semplice e tranquillo con una forte passione per il calcio, da sempre il mio sogno è stato quello di poter fare questo sport come mestiere perché sono convinto che sia il lavoro più bello che ci sia al mondo e sono contento che con i sacrifici e anche un po’ di fortuna sia riuscito a realizzarlo e spero possa non finire mai. Ho anche altre passioni oltre al calcio che sono tutti gli sport in generale, in particolare pallavolo e basket, che mi piace praticare in estate durante l'off-season e anche il mondo dell'informatica e della tecnologia, infatti se tutto va bene riuscirò a laurearmi proprio in informatica alla fine di questo anno, riuscendo dopo anni di sforzi per conciliare sport e studio per riuscire a ottenere una laurea.”
“Quali sono le tue sensazioni per la nuova stagione? Le sensazioni per questa nuova stagione qui a Chieti sono positive, l'ingresso di questa nuova società ha portato molte competenze e soprattutto grande entusiasmo nella piazza, sono riusciti a costruire una squadra molto competitiva e credo che abbiamo tutte le carte in regole per fare un ottimo campionato.”
“Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Di ricordi della mia infanzia calcistica ne ho tanti da poterci scrivere un libro perché il calcio per me è sempre stato gioco e divertimento, un posto ero felice e potevo esprimermi come volevo. Ricordo per esempio che avevo sempre con me un pallone tra piedi, anche in casa, e persino quando studiavo da piccolo e facevo i compiti nel frattempo giocavo con un pallone tanto che mia mamma più di una volta si arrabbiava per questo e me li nascondeva per non lasciare che mi distrassi.”
“Calcisticamente e personalmente dove hai vissuto la tua migliore stagione e perché? Personalmente considero la mia migliore stagione quella fatta a Como nel 2018/2019. Quella è stata la mia prima esperienza con i grandi e ho avuto la fortuna di farla per la squadra della mia città di cui sono tifoso, concluderla poi con la vittoria del campionato quell'anno è stata la ciliegina sulla torta e per me sembrava di star vivendo un film perché era tutto perfetto. Se invece ti devo parlare di prestazioni quando arrivai a Chieti 2 anni fa, nonostante arrivassi dall'infortunio al crociato, ero in una condizione psico-fisica perfetta che mi ha portato a far bene anche se solo per metà stagione e la passione di questa piazza per questa squadra che ho percepito in quei mesi è stato fondamentale per far sì che volessi tornare qua quest'estate.”
“Dall'inizio della tua carriera chi ti ha aiutato di più? Ci sono tanti nomi di persone che mi hanno aiutato tra giocatori e addetti ai lavori nel mio percorso però se devo scegliere un nome di chi mi ha aiutato di più in carriera farei il nome di Corrado Cotta, che ho avuto come allenatore quando sono arrivato a Chieti. Era un momento dopo l'infortunio che avevo perso un po' di fiducia in me stesso, oltre ad avermi permesso di ritornare a giocare dopo un anno di stop, mi ha voluto fortemente come giocatore facendomi sentire di nuovo importante e questa enorme fiducia mi ha poi permesso di esprimermi al meglio in campo. Poi c’è soprattutto la mia famiglia che da sempre mi ha sostenuto in tutto il mio percorso.”
“Giochi principalmente da centrale anche se qualche volta hai agito da terzino destro. Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Come ruolo preferito quello da centrale di difesa è ciò che preferisco anche se mi reputo un giocatore che si adatta molto bene alle situazioni per questo sono stato utilizzato svariate volte anche come terzino destro o quinto di destra in un centrocampo a 5. Mi reputo un giocatore che sfrutta molto bene le doti fisiche e anche il buon atletismo, oltre ad una discreta duttilità tattica, per questo credo sia stato scelto per fare ruoli diversi dal mio preferito. Inoltre sono un giocatore che si mette sempre a disposizione della squadra qualsiasi sia il ruolo da fare.”
“Che obiettivi ti stai ponendo in vista della prossima stagione? Per la nuova stagione l'obiettivo e cercare di lottare per le posizioni di vertice e fare un buon campionato, il livello della squadra è molto buono perciò anche riuscire a trovare spazio con continuità sarebbe una grossa soddisfazione personale.
“Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Per il ruolo che ricopro il giocatore che ho sempre ammirato è stato Nesta, per come esprimeva eleganza ed efficienza nel modo di difendere e se devo dirti un sogno nel cassetto quello di arrivare nei professionisti è sempre stata benzina per migliorare sempre di più. Ho sempre sognato di arrivare in Serie A con il Como soprattutto quando ci giocavo, ora loro ci sono arrivati perciò manco solo io.”