Le pagelle di Roberto Saverino
Le pagelle di Roberto Saverino
EL AOUDI 4
IL tempo dirà se è proprio lui il goleador che serviva al Roccella. D'altra parte di gol ne ha sempre fatti, tanto che due anni addietro (e non certo un secolo fa!) fu pure il miglior bomber del torneo. Allo stato, però, questo Roccella stenta ad ingranare in fase offensiva e in quattro gare ufficiali contro avversari di rango, dai bomber ha ricavato solo un gol (proprio di El Aoudi). Il voto lo divide con i compagni di reparto, questo sia chiaro, fermo restando che c'è tutto un campionato per invertire la rotta e i giudizi.

TAVERNITI 7
METTE la museruola a chiunque passi dalle sue parti. Fa il suo, in maniera più che buona, nel reparto arretrato della Gioiese che si va a prendere un punto pesantissimo in casa di una diretta concorrente per la promozione. Il reparto aveva qualcosa da farsi perdonare alla luce della non perfetta gara con il Rende e la risposta è arrivata in quel di Roccella. Siamo ancora all’inizio e diverse cose vanno perfezionate, ma ci sta mettendo tanta voglia e determinazione per far bene a Gioia Tauro.


CARNEVALE SV
ESPRIMERE un voto negativo è allo stato inopportuno perché il tecnico da una parte ha poche colpe, considerate le circostanze, e dall’altra ha un organico qualitativamente e quantitativamente inferiore a tutto il resto della compagnia. Il ko con il Brancaleone brucia e fa male, però in questo momento pretendere di più è impossibile. Ci vuole tempo per far crescere il gruppo e ci vorrebbero innesti di rilievo in ogni zona del campo, altrimenti tutto diventa più difficile e reggere l’urto è quasi impossibile.

BRANDO 8
TRE ko consecutivi. Uno immeritato (quello di Guardavalle), gli altri due, entrambi interni fra campionato e coppa (Catona e Bocale) avevano fatto suonare il campanello d’allarme. Il tecnico ha strigliato a dovere la squadra, invitandola a dare di più e di suo ci ha messo una gara tatticamente perfetta, nella quale il Brancaleone ha messo sotto il San Lucido, prendendosi tre punti pesanti soprattutto per il morale e l’autostima. Ma guai a fermarsi, anche perché all’orizzonte ci sono due gare (Rende e Roccella) proibitive.

STAGLIANO’ 5
NON ce l’abbiamo con lui (tutt’altro) ed è da dire che neppure gioca male. Il problema è che sono quattro gare, tra campionato e coppa, che non segna e questo stona con ciò che ha fatto l’anno scorso. E’ anche da dire che è particolarmente sfortunato, fra pali e traverse e portieri in vena di prodezze. Meno male, per il Guardavalle, che c’è Dorato, ma ci vogliono anche i gol di Staglianò. Prenda questo voto come uno stimolo a far bene ed a rompere il ghiaccio. Noi lo aspettiamo, su questa rubrica, con ben altro giudizio!

DORATO 7,5
DUE gol, quattro punti. A Guardavalle è decisamente rinato fin dallo scorso anno, dopo una stagione anonima, sempre in giallorosso. Bene ha fatto la dirigenza a confermarlo la scorsa stagione e altrettanto bene ha fatto nel ripartire da questo argentino dal gol facile, il quale dopo aver punito la Paolana, anche sul campo del Catona sigla una rete che vale tanto. In attesa che si sblocchi Staglianò, il team di Calabrese può contare su di lui a occhi chiusi. E pure quest’anno si prevedono gol a grappoli.

CALIGIURI 5,5
NON andiamo giù pesanti nel giudizio, per il semplice fatto che anche per lui si è all’inizio e pure per l’Isola c’è un organico rinnovato per buona parte e tutto da assemblare. Allo stesso tempo è doveroso ammettere che la squadra non gioca così male, ma è evidente che non ha peso in avanti. In mediana è appena arrivato Balsamo che potrà dare una grossa mano di aiuto, ma serve altro. Nel frattempo, lui che è il tecnico, deve trovare una soluzione per uscire da questo stato di fatto che appare negativo.

VIOLANTE 7,5
UN presidente passionale e competente. Uno abituato a volare basso, a fare calcio come si deve, ad andare incontro a tanti sacrifici per il Catona. Alla prima esperienza in Eccellenza, la formazione reggina è partita a razzo e batterla è un’impresa per tutti. Quelli incasellati finora sono punti utili per la salvezza, anche se l’organico non è poi così male. E quel primo posto in classifica è il giusto premio anche e soprattutto per chi, come il presidente, fa puntualmente dei salti mortali per tenere in piedi la baracca.

DI SABATO 4,5
NON è il solo responsabile della sconfitta di Rende ed il voto lo condivide con il resto della squadra. Detto questo non è possibile immaginare un Castrovillari che con lui e con Rizzo in attacco non riesce ad andare a segno in tre trasferte consecutive. Il tecnico deve metterli in condizione di colpire, ma da parte degli attaccanti (e del resto della squadra) occorre maggiore incisività e più cinismo, perché si stanno perdendo partite nelle quali il team rossonero non ha poi così sfigurato.

GALLO 8
SI sta esaltando sempre di più negli schemi offensivi di De Angelis. Segna con estrema puntualità ed è già sul trono dei bomber. Si conferma così micidiale dinanzi al portiere avversario e continua a confermarsi fra i centravanti più prolifici degli ultimi anni. Nel momento in cui gode di fiducia e di considerazione è sempre più letale e protagonista e in questo Rende che mira in alto, può essere proprio lui la punta di diamante in grado di fare la differenza e di mettere in crisi le difese avversarie.

SAVIANO 4
IN una settimana dalle stelle alle stalle? No, non è così, ma essendo il capitano del Bocale, si prende oneri e onori e ci mette la faccia proprio per la fascia che porta al braccio. Il motivo? E’ presto detto: non si può giocare con quella mollezza e senza la giusta grinta così come è stato fatto a San Giovanni in Fiore. Scarsa la reazione dopo il gol. Nelle altre due gare la squadra era stata viva e tonica, stavolta stecca sotto tutti i punti di vista. Il voto lo condivide con i compagni, chiamati a riscattare una prova negativa.

MAZZEI 8
IL campionato di Eccellenza ritrova uno dei centravanti più esperti fra i Dilettanti. La Silana che sfreccia in alto trova un gol pesantissimo da parte di uno che ha sempre fatto le fortune dei propri tecnici per il lavoro oscuro fatto in campo e dei compagni di attacco, tutti favoriti dalle sue sponde e dai suoi movimenti. A 37 anni gioca come se fosse ancora un ragazzino ed in questo torneo potrà dire la sua e renderà dura la vita a molti avversari. Ritrovarlo in Eccellenza è un bene per tutto il calcio dilettantistico calabrese.

fonte il Quotidiano della Calabria