Caligiuri: "Isola giovane, ma di valore"
Caligiuri: "Isola giovane, ma di valore"

L’Isola si appresta a disputare il quarto campionato di Eccellenza, la squadra giallorossa si presenta a questo appuntamento con una rosa completamente rinnovata ma con un timoniere che conosce bene l’ambiente ed è abituato a far bene con questi colori, Bruno Caligiuri. Il tecnico di Savelli ha praticamente vissuto tutte e quattro le stagioni dell’Isola in Eccellenza, al primo subentrò all’esonerato Lomonaco, la stagione successiva fu quella della straordinaria stagione che vide l’Isola raggiungere la fase nazionale dei play off, la scorsa stagione presentò le sue dimissioni a Novembre e quest’anno torna in pista con la stessa voglia di sempre. Lo abbiamo contatto per capire che campionato ha in mente quest’anno l’Isola,  e quali sono gli obiettivi. Mister Caligiuri iniziamo dal calendario, esordio subito col botto in casa di una favoritissima alla vittoria finale, il Roccella, diciamo che il campionato dell’Isola inizia alla seconda giornata? “Assolutamente no, loro sono forti e nessuno lo mette in dubbio, partono col favore del pronostico ma noi non partiamo sconfitti. Sarà un ottimo test per la mia squadra, io mi aspetto delle risposte dai miei ragazzi che sono certo arriveranno. Prima di darmi sconfitto me la voglio giocare, poi è chiaro che la possiamo anche perdere però noi andremo a fare la nostra partita come sarà durante tutto il campionato, l’Isola giocherà sempre per vincere, dovunque e contro chiunque, anche a costo di perdere”. Mister è tornato su questa panchina dopo circa nove mesi dalle sue dimissioni, cosa l’ha convinta ad accettare nuovamente il progetto Isola? “Nel calcio è difficile essere richiamati, e per me è stato gratificante quando la società mi ha richiamato, ho dato subito la mia disponibilità anche perché io sono qui praticamente da quattro anni, mi sono sempre trovato bene con società e piazza. La nuova società ha voluto nuovamente puntare su di me e per me è un onore tornare qui, a convincermi è stato proprio l’amore verso questa piazza e questi colori”.  Leggendo però la rosa attuale si notano una squadra molto giovane, pensa che questi ragazzi possano impattare positivamente col campionato di Eccellenza? “Intanto c’è da elogiare il lavoro del diesse Arena, che con un budget ridottissimo ha praticamente rifondato una squadra. La nuova società ha in mente grandi cose, c’è un progetto triennale importantissimo, dove il primo anno sarà di transizione, ma poi andremo a crescere. E’ vero che la squadra è giovane quest’anno, ma tutti giovani di valore che possono fare grandi cose in questo campionato, secondo il mio parere e quello del mio staff questa squadra può raggiungere l’obiettivo senza particolari affanni”. Come ha visto la squadra nelle precedenti tre partite ufficiali di Coppa Italia? “La squadra è cresciuta di partita in partita, i meccanismi iniziano a ruotare e credo che già da domenica inizieremo a vedere qualcosa di serio. Il lavoro mio e soprattutto del mio staff sarà ripagato durante tutto il campionato, approfitto per elogiare la grande professionalità dell’allenatore in seconda Oliverio, del preparatore dei portieri Tonolli del preparatore atletico Barbuto e dell’allenatore della Juniores Nicoletta. Tutti insieme stiamo contribuendo alla crescita giornaliera di questo gruppo che presto ci darà grosse soddisfazioni”. Mister quest’anno oltre ad una rosa nuova dovrò rinunciare anche alla coppia d’attacco Rizzo – El Aoudi, la coppia gol più prolifica degli ultimi due campionati di Eccellenza: “Non solo a loro ma ad un gruppo che aveva ormai dei meccanismi perfetti, Rizzo – El Aoudi erano il terminale offensivo di una squadra che ormai giocava a memoria, loro sono stati importanti ma alle spalle avevano una grande organizzazione di gioco e non solo. Spero che possano fare bene nelle loro rispettive piazze, e spero soprattutto che i nuovi attaccanti dell’Isola ripetano le gesta di chi li ha preceduti, come per loro me lo auguro anche per gli altri reparti. Anche i tifosi devono dimenticare quello che è stato, l’Isola ora è questa, quelli che sono andati via bisogna tenerli nel cuore per quanto bene hanno fatto a questa piazza, ora però i nuovi hanno bisogno di fiducia ed incitazione”. Come prevede il prossimo campionato di Eccellenza, chi la favorite e chi la possibile sorpresa? “Come ogni anno il campionato sarà diviso in tre fasce, il gruppone di testa che sarà composto da cinque sei squadre, inutile fare nomi perché sappiamo già di chi si tratta; poi ci sarà il gruppone di centro classifica dalla quale uscirà la squadra rivelazione, sperando di essere noi; e infine quelle quattro, cinque squadra che lotteranno per non retrocedere”.