CORIGLIANO – Nell’arco di quaranta minuti di gioco, il Corigliano passa dalla gloria della vittoria alla polvere della sconfitta. E’ successo sul manto erboso dello Stadio comunale “Città di Corigliano” nella prima di campionato (atteso derby della giornata) e tra due squadre che puntano decisamente al salto nella categoria superiore. Dopo il goal del vantaggio dei padroni di casa,
i rossoblu della Rossanese, nella ripresa riescono prima a pareggiare e poi a passare addirittura in vantaggio allo scadere del tempo regolamentare. Sembrano sequenze già viste in altre precedenti occasioni. Una sconfitta che non sta nei numeri, ma nella realtà purtroppo sì.
Il Corigliano perde proprio quando sembrava essere avviato alla vittoria. Fatali per la formazione biancazzurri locale, alcuni errori ed indecisioni dei suoi avanti in alcune occasioni soprattutto negli ultimi spiccioli di gara e quando si era nei minuti di recupero. Eh sì, perché se Martino – ad esempio – se non avesse sprecato proprio in quegli attimi due preziosissime occasioni, difficilmente la Rossanese (vista ieri) avrebbe avuto la meglio, uscendo vittoriosa dal rettangolo di gioco dello stadio comunale di Corigliano.
La squadra biancazzurra del presidente Eugenio Sisca, nonostante la sua inferiorità numerica registrata al 29’ del pt, a seguito della espulsione di Armenise per gioco scorretto, fino al primo quarto d’ora della ripresa ha cullato il sogno della vittoria in questo avvio di campionato, grazie al bellissimo goal messo a segno da Merenda, al 24’ del pt., direttamente su calcio di punizione dal limite. Così, invece, non è stato.
In apertura delle ostilità e dopo un breve vicendevole studio, le due compagini hanno cercato di dare consistenza al loro gioco ma con scarsa propensione in avanti. In certe azioni sembra essere più costante il Corigliano, ma neanche la Rossanese disdegnava. E tutto questo per i primi 20’ di gioco. Ad illuminare, poi, la scena ci pensava il centrocampista Merenda con quel suo meraviglioso goal. Un bel tocco di destra precisissimo, su calcio piazzato da circa 20 metri che, superava la barriera ospite, insaccandosi alle spalle dell’ex portiere Maritato. Prima del goal, al 15’, era stato Nocera a portare pericolo versa la porta coriglianese, ma trovava Filippelli a fare buona guardia.
Si andava al riposo con il Corigliano in vantaggio di una rete a zero, ma al rientro in campo è la Rossanese, al 16’ a colpire con la stessa “arma”: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Nocera, in area raccoglie Tondi e con un tiro preciso batte Filippelli.
Al 22’ si registra l’espulsione di Scarfone per doppia ammonizione (la prima al 19’ del pt) e, quindi, ritornano pari anche le forze in campo. Ma ecco il colpaccio della Rossanese, proprio allo scoccare del 45’: Leonetti (che aveva rilevato Grasso al 33’) regala la vittoria ai rossoblu, spedendo in rete un bel diagonale.
Il Corigliano perde proprio quando sembrava essere avviato alla vittoria. Fatali per la formazione biancazzurri locale, alcuni errori ed indecisioni dei suoi avanti in alcune occasioni soprattutto negli ultimi spiccioli di gara e quando si era nei minuti di recupero. Eh sì, perché se Martino – ad esempio – se non avesse sprecato proprio in quegli attimi due preziosissime occasioni, difficilmente la Rossanese (vista ieri) avrebbe avuto la meglio, uscendo vittoriosa dal rettangolo di gioco dello stadio comunale di Corigliano.
La squadra biancazzurra del presidente Eugenio Sisca, nonostante la sua inferiorità numerica registrata al 29’ del pt, a seguito della espulsione di Armenise per gioco scorretto, fino al primo quarto d’ora della ripresa ha cullato il sogno della vittoria in questo avvio di campionato, grazie al bellissimo goal messo a segno da Merenda, al 24’ del pt., direttamente su calcio di punizione dal limite. Così, invece, non è stato.
In apertura delle ostilità e dopo un breve vicendevole studio, le due compagini hanno cercato di dare consistenza al loro gioco ma con scarsa propensione in avanti. In certe azioni sembra essere più costante il Corigliano, ma neanche la Rossanese disdegnava. E tutto questo per i primi 20’ di gioco. Ad illuminare, poi, la scena ci pensava il centrocampista Merenda con quel suo meraviglioso goal. Un bel tocco di destra precisissimo, su calcio piazzato da circa 20 metri che, superava la barriera ospite, insaccandosi alle spalle dell’ex portiere Maritato. Prima del goal, al 15’, era stato Nocera a portare pericolo versa la porta coriglianese, ma trovava Filippelli a fare buona guardia.
Si andava al riposo con il Corigliano in vantaggio di una rete a zero, ma al rientro in campo è la Rossanese, al 16’ a colpire con la stessa “arma”: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Nocera, in area raccoglie Tondi e con un tiro preciso batte Filippelli.
Al 22’ si registra l’espulsione di Scarfone per doppia ammonizione (la prima al 19’ del pt) e, quindi, ritornano pari anche le forze in campo. Ma ecco il colpaccio della Rossanese, proprio allo scoccare del 45’: Leonetti (che aveva rilevato Grasso al 33’) regala la vittoria ai rossoblu, spedendo in rete un bel diagonale.
Ernesto Paura
TABELLINO:
CORIGLIANO 1
ROSSANESE 2
ROSSANESE 2
Marcatori: 24’ pt Merenda, 16’ st Tondi, 45’ st Leonetti
CORIGLIANO: Filippelli, De Luca, Guerrini, Armenise, Sarcinella, Merenda, Brillante, Salerno (23 st El Aoudi), Lomonaco (37’ st Petrone), Di Alfonso (30’ st Riga), Martino
Allenatore: Mastromarco
Allenatore: Mastromarco
ROSSANESE: Maritato, Macrì, Scarfone, De Luca, Gregorace, Tondi, Zangaro (7’ st Salerno), Battafarano, Lombisani (13 st Brogno), Grasso (33 st Leonetti), Nocera
Allenatore: Franco
Allenatore: Franco
ARBITRO: Bottura di Crotone
NOTE: Pomeriggio caldo; Manto erboso in discrete condizioni; Spettatori 1.000 circa, di cui 150 supporters rossoblu; Ammoniti: Scarfone, Brillante, De Luca (Rossanese) e Grasso; Espulsi: Armenise (29’ pt ) per gioco scorretto e Scarfone (15’ st) per doppia ammonizione,; angolo 3 a 2 per il corigliano. Sulla panchina della Rossanese sedeva Valzoni, al posto dell’allenatore Franco, squalificato.