Colpaccio del Rende, il Castrovillari ora rischia i play out
Colpaccio del Rende, il Castrovillari ora rischia i play out

CASTROVILLARI - RENDE 0-1

Marcatore: ’44 pt Musacco (R )
Castrovillari: Donatelli, Chiappetta, Blaiotta (dal 24’ st Capasso), Laudiero, Romeo, Bertini, Spadafora (dal 12’ st Riccardo), Vassalli (dal 38’st Opoku), Casciaro, Lombardi, Blaconà
A disposizione: Pascale, Tota, Raiola, Donato.
Allenatore: Pugliese

Rende: Greco, Viteritti O., Brecchi (dal 35’ st Prezioso), Miceli, Viteritti M., Amoruso, Corapi, Romano, Longo, Musacco (dal 20’st Spadafora), Altomare (dal 28’st Brillante).
A disposizione: Ferraro, Amato, Granata, Gallo
Allenatore. Cipparrone

Arbitro: Meleleo di Casarano (Cortese di Vibo e Vommaro di Paola)

Note: Giornata primaverile. Spettatori 350 circa di cui una quarantina provenienti da Rende.

Ammoniti: Blaconà (C ), Romano e Longo (R ). Espulso per doppia ammonizione al 10’ st Romano (R ). Recupero: 1’+4’

CASTROVILLARI - E' il silenzio di mister Pugliese al termine dell'incontro contro il Rende, e il nervosismo che si è respirato tra gli unidici rossoneri a fine gara a descrivere al meglio, più del difficile risultato da mandare giù, l'aria che si respira in casa Castrovillari. Una gara senza infamia e senza lode, che rischia di condannare pesantemente la squadra del Pollino. Un undici rossonero che ora deve vincere ad ogni costo la prossima e ultima gara di questo campionato dai mille risvolti. Ma oggi, a dir la verità, i Lupi del Pollino se la sono complicata da soli la vita. Contro una formazione ospite che, per buona parte della seconda frazione di gara, seppur in vantaggio è rimasta con un uomo in meno. Ma il Castro non ha saputo fare paura. Forse ha avuto troppa paura di se stesso, per poter vincere la gara della vita, quella che serviva per affrontare l'ultima giornata con il cuore ed in maniera diversa. Ora è tutto in salita. Non è detto che non si possa agguantare questa salvezza inseguita, ma servirà davvero metterci la grinta ed il cuore che oggi ci volevano e non si sono vista. Il primo tempo è di una noia mortale. Senza sprazzi di gioco, ne alcuna emozione. L'unica, che arriva, a tradimento, è quella del goal. L'unico e solo che deciderà poi la gara. Quel tiro di Musacco che allo scadere della prima frazione di gioco rovina la giornata rossonera. Ci vogliono quasi 25 minuti di gioco per vedere il primo sussulto del primo tempo. E' Blaiotta, per il Castrovillari, ad impensierire Greco con una punizione velenosa, risolta dalla difesa dopo la respinta dell'ultimo uomo bianco rosso. Cinque minuti dopo (al 29') è Spadafora che manca di poco l'aggancio vincente davanti la porta avversaria. Poi niente più fino al goal di Musacco ad un minuto dalla pausa. Un tiro dalla linea sinistra del fallo laterale che vola sulle teste di tutti e si insacca all'angolino opposto della porta difesa da Donatelli. Nella seconda frazione di gioco è il Castro che deve suonare la carica. Ci prova Casciaro dopo cinque minuti ma la palla vola alta dopo la conclusione da fuori area. Poi dalla tre quarti ci tenta Laudiero. Risponde il Rende con due ripartenze, prima di Musacco e poi di Viteritti. E' il 22' del secondo tempo quando il neo entrato Spadafora, del Rende, impensierisce Donatelli con una rasoiata che il portierone rossonero mette in angolo. Poi è Riccardo a provarci dal limite per i rossoneri con una punizione respinta in corner. Il nervosismo cresce, il Castro prova ad affondare, ma l'area rendese sembra impenetrabile. Poi ci prova Opoku quasi allo scadere della gara. E' l'ultimo sussulto rossonero. Non c'è più niente da fare, la disfatta è compiuta. La sconfitta ingenera il nervosismo quasi scontato. Ma ora c'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo. Gli ultimi novanta minuti serviranno a decidere le sorti dei Lupi in questa categoria.

fonte abmreport.it