Il Soverato passa anche ad Avola.
Poteva accontentarsi di una sconfitta con meno di tre reti, ma i cavallucci marini hanno fatto di più giocandosi la gara come fosse una finale secca e vincendo anche in trasferta, per due reti ad una.
Un passaggio ai quarti che la vedrà impegnata con la vincente del triangolare tra Potenza e Bisceglie (il Savoia è già fuori dai giochi per le due sconfitte subite).
Mario Cannistrà, dirigente dei biancorossi è più che soddisfatto: “Abbiamo vinto ed è andata benissimo. Il primo quarto d’ora il Real Avola è stato arrembante. Hanno avuto la possibilità del vantaggio con un calcio di rigore che hanno mandato fuori, ma noi siamo stati bravi a concretizzare con una bella azione corale al 30° con Sirito che dal fondo mette la palla dietro per Ortolini che insacca. La reazione dell’Avola – continua Cannistrà – è arrivata nel recupero del primo tempo con un bel calcio piazzato, ma siamo stati abili a chiudere la gara con delle ripartenze micidiali e grazie a Micelotta abbiamo siglato il 2 a 1 che ha scritto la parola “fine” ad un incontro che non ha avuto più nulla da dire.
Cannistrà, come tutto l’ambiente soveratese, è felice e soddisfatto per questo importante passaggio del turno: “Siamo enormemente soddisfatti perché il Real Avola è davvero una bella realtà e ha un pubblico calorosissimo. Siamo felici perché la squadra ha saputo amministrare il vantaggio e, addirittura, vincere e giocarsi l’incontro come se si partisse dallo 0 a 0. Vogliamo – conclude il dirigente - ringraziare il Real per la ricambiata accoglienza nei nostri confronti. È stato davvero un bel turno!”