Forte denuncia del Real Catanzaro che attraverso il sito ufficiale http://www.realcatanzaro.altervista.org/home.htm scrive di minacce, provocazioni ed atteggiamenti intimidatori da parte del Marina di Gioiosa. Di seguito quanto pubblicato sul sito della società
Era stato messo in preventivo. Sapevamo che contro il Marina di Gioiosa non sarebbe stata una semplice partita di calcio. Dopo quanto successo all'andata, c'era da aspettarsi di tutto. E di tutto è successo, sicuramente mitigato dal fatto che si giocava in campo neutro, a Guardavalle, a porte chiuse, e alla presenza di una decina di carabinieri. Insomma, più un clima da guerra che non da manifestazione sportiva. Le provocazioni e gli atteggiamenti intimidatori hanno già avuto inizio ancor prima di scendere in campo, con minacce, testate e calci arrivati ai nostri giocatori più giovani. Stesso comportamento mantenuto durante tutto l'arco dei novanta minuti, con comportamenti a dir poco sleali a palla lontana, viagliaccheria ma soprattutto codardia allo stato puro, perché quando si colpisce un avversario col gioco in tutt'altra parte del campo, si è vigliacchi e codardi. Nel resconto tralasciamo gli insulti e le minacce giunti dalla tribuna, dove hanno preso posto inspiegabilmente una ventina di dirigenti del Marina di Gioiosa. Ma tornando al campo, come non citare il labbro spaccato di Morelli o i ripetuti colpi ricevuti da Rotundo e Giglio. Fortunatamente l'arbitro è riuscito a tenere in mano l'incontro, senza lasciarsi intimorire. Al gol di Adria a metà ripresa hanno risposto i padroni di casa seppur in inferiorità numerica. Come all'andata: in vantaggio, abbiamo subito il pari ed è stato meglio così, perché uscire dal campo vittoriosi poteva costarci caro. A fine gara siamo stati costretti a rientrare negli spogliatoi scortati dai carabinieri ed uscire dagli stessi solo dopo che il Marina di Gioiosa aveva abbandonato l'impianto. Questo è il calcio che vige in alcune realtà. Terna arbitrale e commissario di campo hanno visto tutto. Adesso la palla passa agli organi di giustizia sportiva.