REGGINA, pari senza patemi.
REGGINA, pari senza patemi.

Ancora una giornata senza vittoria per la Reggina che viene scavalcata dal Brescia in classifica.

A Grosseto gli amaranto non riescono ad avere la meglio sui padroni di casa, prolungando un periodo senza successi che dura ormai da oltre due mesi.  Ma, se le prime cinque posizioni appaiono quasi irraggiungibili, il sesto posto, l'ultimo utile per l'accesso ai playoff, resta distante solo due punti.

L'intenzione di cambiare registro rispetto alla pesante sconfitta casalinga subita contro il Padova si tramuta subito in un atteggiamento diverso messo in campo dalla squadra di Gregucci sul terreno di gioco dello "Zecchini", almeno nella prima frazione.

Gli amaranto, rivoluzionati in difesa dagli innesti di Angella e del portiere Zandrini, mantengono il pallino del gioco, attuano manovre interessanti e, seppur non trovando mai il guizzo per concludere pericolosamente verso la porta di Narciso, danno dimostrazione di avere maggiori idee rispetto ai padroni di casa, troppo dipendenti dall'estro di Caridi e dalla fisicità di Sforzini.

Difficile credere che la Reggina potesse replicare la pochezza tecnico-tattica palesata cinque giorni prima, ma per tutto c'è una logica: Nicolas Viola restituito al ruolo di regista appare una soluzione migliore rispetto all'idea che possa essere un vice Missiroli sulla trequarti, Bonazzoli, seppur non ispirato in zona gol, resta un elemento utilissimo per chi vuol tenere alto il baricentro della squadra.

Il rientro dalla squalifica di Emerson e l'esordio di Angella, sul centro-sinistra, garantiscono al pacchetto arretrato quella capacità di innescare il gioco dalle retrovie che può diventare una risorsa importante in un campionato, come quello cadetto, dove gli spazi a centrocampo sono una rarità.

Nel primo tempo, la casella delle nitide occasioni da rete segna "zero",  sono però tante le azioni in cui gli amaranto creano i presupposti per essere pericolosi, risultando poco concreti al momento di capitalizzare la maggiore mole di gioco espressa.

Lo squilibrio diventa meno evidente nella ripresa: un intervento di Petras su Ceravolo meriterebbe il fischio dell'arbitro e il conseguente rigore per la Reggina, ma è Caridi a provare a scuotere il match con uno slalom tra i difensori avversari e un destro dal limite che finisce di poco a lato.

I maremmani alzano il ritmo, ma è la Reggina ad avere l'occasione migliore nella fase centrale del secondo tempo: cross di Rizzato dalla sinistra, ottima incursione di Bonazzoli all'altezza del primo palo, ma il colpo di testa viene neutralizzato da un grande intervento di Narciso.

Il forcing finale degli amaranto non è molto incisivo ed anzi al 92' un violento destro di Ronaldo su calcio di punizione mette i brividi a Zandrini.

Finisce zero a zero una partita un non certo spettacolare.

GROSSETO-REGGINA 0-0, IL TABELLINO

GROSSETO:(3-5-2) Narciso; Petras, Iorio, Antei; Alfageme (79' Sciacca), Crimi, Consonni (64' Keko), Ronaldo, Giallombardo ; Caridi, Sforzini (84' Lupoli). A disposizione: Lanni, Asante, Calderoni, Mancino. Allenatore: Viviani
REGGINA:(3-5-2) Zandrini; Freddi (54' Cosenza), Emerson, Angella; Colombo (76' De Rose), Rizzo, N.Viola, Barillà, Rizzato; Bonazzoli, Ceravolo (63' Campagnacci). A disposizione: Leone,  A. Marino,  A. Viola, Ragusa. Allenatore: Greguccci.
Arbitro: Baratta di Salerno.
Ammoniti: Crimi, Consonni, N.Viola.

 

da strill.it