Al 93' il Crotone si fa impallinare, sfuma il sogno di battere il Toro
Al 93' il Crotone si fa impallinare, sfuma il sogno di battere il Toro

Quando il Crotone sognava ormai di compiere un bel balzo in classifica, al terzo minuto di recupero Lollo De Silvestri ci mette il testone e regala un pareggio pesante al Torino. Per due volte in svantaggio, i granata hanno rincorso i rossoblù di Davide Nicola, conquistando un punto che non ha, però, il potere di cancellare i difetti evidenziati per lunghi tratti dalla brigata di Sinisa Mihajlovic, imballata e sin troppo compassata nella costruzione del gioco. Avanti con Rohden nel primo tempo, i calabresi – al terzo risultato utile consecutivo – sono raggiunti in avvio di ripresa da Iago Falque, che da fuori area sorprende Cordaz (comunque, decisivo con almeno tre interventi). Poi la "puntata" di Martella, che riporta in vantaggio il Crotone, e appunto, quasi ai titoli di coda, il colpaccio realizzato da De Silvestri. Il 2-2 suona come una beffa per Cordaz e compagni, mentre per il Torino vale come una liberazione dopo l’incubo di incassare un k.o.

LE SCELTE — Nel 4-4-2 Nicola recupera Mandragora (tornato anzitempo, per un infortunio, dall’impegno con la nazionale Under 21) e in attacco punta sulla coppia Simy-Trotta, facendo inizialmente accomodare Budimir in panchina. Costretto a fare i conti con numerose assenze, Mihajlovic non abbandona il modulo-base 4-2-3-1. Rilancia Moretti nel cuore della difesa al posto di Lyanco, a centrocampo ripropone il tandem Rincon-Baselli (quest’ultimo al rientro dopo la squalifica) e sul fronte offensivo davanti al solito tridente affida il ruolo di terminale offensivo a Sadiq, all’esordio con la maglia granata.

TORO MOLLE — Il Torino cerca subito di sfruttare la velocità di Niang e Iago Falque (il più ispirato nella sua squadra), ma le loro incursioni producono effetti blandi, anche perché al centro Sadiq s’infrange sempre sugli "scogli" Ajeti e Ceccherini. Mihajlovic tenta di trovare soluzioni nuove, invertendo gli esterni offensivi, però senza ottenere gli effetti sperati. Il Crotone argina senza particolari affanni le iniziative avversarie e al 25’, al primo tiro in assoluto nello specchio della porta della gara, si porta in vantaggio. Trotta serve Rohden, che, appena dentro l’area di rigore, è bravo e preciso con un destro a giro a beffare De Silvestri e Iago Falque, piazzati davanti a lui, e a sorprendere il portiere Sirigu nell’angolino più lontano. Per lo svedese è la seconda rete in questo campionato. Mihajlovic dà la carica, dalla panchina si agita spesso per trasmettere indicazioni a Moretti e compagni, sempre lenti nel giro palla e prevedibili nelle accelerazioni nella metà campo avversaria. E’ soprattutto Ljajic ad arrivare alla conclusione e per due volte sfiora il palo alla destra del portiere Cordaz, decisivo con respinte su tiri di Rincon (35’) e Niang (44’). Nei minuti finali del primo tempo i tifosi della curva Sud prendono di mira il tecnico del Torino, con cori offensivi "zingaro, zingaro", per i quali lo stesso Mihajlovic richiama l’attenzione del "quarto uomo".

CHE GIRANDOLA! — Nella ripresa il Torino ha subito un altro passo e va all’assalto della porta di Cordaz, che rischia su conclusioni di Iago Falque, De Silvestri e Moretti e poi salva con un tuffo alla sua destra per ricacciare una punizione velenosa di Ljajic. I granata sembrano padroni del campo e al 9’ crotonagguantano il pareggio, con una botta da 20 metri di Iago Falque, che trova impreparato il portiere Cordaz. I granata potrebbero raddoppiare al 13’, però Niang, pescato da un lancio millimetrico di Ljajic su calcio piazzato, tira debolmente su Cordaz. Gol mancato, gol incassato: così al 19’ il Torino va di nuovo sotto, per la prima rete in Serie A di Martella (servito da Simy dopo un duello con Moretti), che infila Sirigu con un colpo di "punta" di sinistro. Comincia un’altra rincorsa disperata della formazione di Mihajlovic, a caccia del pareggio. Iago Falque e N’Koulou non chiudono bene di testa, nell’area piccola, poi un tiro di Niang è neutralizzato da Cordaz, che crolla al 48’. All’ultimo respiro, da calcio d’angolo, Ljajic pennella per l’incornata di De Silvestri, che anticipa tutti e firma il 2-2.

da gazzetta.it