ROCCELLA: Chiefari 6,5, Libri D. 6,5 (26’ st Parrotta), Manno 6, Sainato 6,5, Romeo 6, Chiera 6, Sgambelluri 6,5, (32’ st Etna), Calabrese 6, Moio 7, Maida 7, Libri G. 6 (1’ st Tirotta). A disp. Carlino, Maviglia, Leotta, Cagliuso. All. Mazzone.
MELITESE: Minniti 6, Aziz 6, Candito 6, Rodà 6, Ielo 6,5, Nicolazzo sv, Saviano 6,5, Tripodi 6,5, Marra 6,5 (32’ st Rappocciolo), Foti 6,5, Romeo 6,5 (21’ st Pulitanò). A disp. Calarco, Labate, Inastasi, Pizzi, Sbarra. All. La Face.
ARBITRO: Bottura di Crotone (Chillini e Barone di Crotone).
MARCATORI: 23’ pt Moio (R), 43’ pt Saviano (M).
NOTE: giornata primaverile. Spettatori 600, circa (la metà gli ultras ospiti uniti a quelli del Siderno). Ammoniti: Ielo, Marra Nicolazzo (M). Maida, Libri D., Moio, Sgambelluri, Sainato, Etna (R). Espulso Nicolazzo (M) al 30’ pt per doppia ammonizione. Angoli 8-4 per il Roccella. Recupero 2' e 4'.
ROCCELLA JONICA - E' stata un partita di Eccellenza, le due presumibilmente hanno voluto anticipare di qualche mese l'altro teatro oppure fare la prova generale per un campionato che meriterebbe di vederle protagoniste. Ai punti vince il Roccella, qualche occasione da gol in più la crea, sugli spalti vincono i colori dei supporters melitesi e sidernesi che erano gemellati. E' il contrario di quanto i più credono. Sia il tifoso di casa con la consapevolezza di un Roccella “rabbonito”, che gli stessi ospiti troppo sicuri all'inizio di far un sol boccone di questa, “paghi” uomini di casa, certi di disputare comunque il torneo maggiore e presumibilmente in vena di regali stando alle ultime gare che poi regali non sono stati. Hanno incontrato, invece, un undici orgoglioso ed alla fine i melitesi hanno pure fatto festa a metà per la prestazione dei propri beniamini, ma anche per il pari. Insomma malgrado le premesse, si è assistito ad un bel match lottato fino alla fine e giocato con grande determinazione dalla squadra di mister La face che a fine gara lamenta la mancanza di freschezza atletica e la prematura uscita di Nicolazzo per una severa punizione di Bottura che sostituiva Berlingieri. A proposito, si è rivisto l'arbitro poco “inglese” già ripreso per altro per il suo continuo fischiettare questa volta penalizzante (contare le ammonizioni) nella seconda parte per i ragazzi di casa paghi della promozione già acquisita (pure lui?). Si porta in vantaggio il Roccella con Moio, molto più cinico di Zerbi assente per ragioni non tecniche e di cui non si è sentita la mancanza. Quando sembrava che la squadra di casa potesse facilmente gestire il vantaggio fino alla fine della prima parte, arriva la doccia fredda con il preciso diagonale di Saviano, nell'angolo dove Chiefari, mai così sicuro ed efficace, come oggi, non ci arriva. Il secondo tempo è giocato con la Melitese meno contratta ed un Roccella ancora più disinvolto, forse questa stessa spensieratezza la fa di tanto in tanto pungere in avanti. Risponde non proprio colpo su colpo la formazione ospite, ricordiamo in dieci e senza più il bravo Romeo infortunatosi. Chiefari e Minniti ci mettono un po' del loro ma non è poi tanto che occorre. Quando poi arriva in tutti consapevolezza che il pari è risultato più giusto... Stucchevole colpo d'occhio in gradinata, le chiazze erano con le tinte del Brancaleone, molti ospiti da Guardavalle, prossima avversaria del Roccella, di Locri, prossima avversaria della Melitese, Palmesi e Sidernesi (erano in buona rappresentanza gli ultras). Ci fermiamo ai conoscenti. In un cantuccio, legittimamente un po' di roccellesi. Eppure, malgrado la brusca frenata i ragazzi di mister Mazzone hanno offerto una buona prova. mister Laface: «Si, ma non sono quelli dell'andata!».
Pino Gagliano