
Se ad inizio campionato qualcuno avesse detto che l’Adrano dopo 9 giornate sarebbe stato solitario in testa alla classifica di serie D non avrebbe certamente riscosso grande credito. Eppure la matricola siciliana, per nulla intimorita dall’impatto con la categoria superiore (l’anno scorso i catanesi dominarono il torneo di Eccellenza) è, dati alla mano, l’autentica rivelazione di questo primo scorcio di stagione.
Partito al rallentatore con due pareggi, l’Adrano ha inanellato una serie di 5 successi consecutivi che l’ha proiettato meritatamente al comando della classifica. Poi c’è stato il primo stop in campionato ad Acri due domeniche orsono, ma il blitz di Licata nell’ultimo turno ha restituito ai biancazzurri il primato solitario.
Tanti i punti di forza della squadra: fra questi spiccano il portiere Linguaglossa (con soli 7 gol al passivo è il pipelet meno battuto del campionato) e i due bomber Roberto Pasca e Pietro Arcidiacono, autori entrambi di 4 reti.
Il merito di questo exploit iniziale della compagine dei patròn Alfredo e Giuseppe Salvà è da dividere fra tutti i componenti dello staff dirigenziale e tecnico: dal ds Alfredo Finocchiaro al dg Alessandro Castana, dall’allenatore Giuseppe Strano (autentico santone delle panchine siciliane) al preparatore atletico Alfio Carrà, dal preparatore dei portieri Aldo Aiello al medico sociale Angelo Garaffo, dal massaggiatore Luciano Strano al magazziniere Dante Scalisi sino ad arrivare al segretario Peppino Battiato.
6 vittorie due pareggi e una sola sconfitta lo scores dei siciliani, già capaci di centrare 3 vittorie in trasferta.
Domenica prossima toccherà al derelitto Sambiase di questo periodo provare ad arginare la furia agonistica dei biancazzurri che, davanti al loro pubblico, proveranno a confermarsi primi della classe.