Messina: la nobile decaduta che insegue la Lega Pro
Messina: la nobile decaduta che insegue la Lega Pro

Il Messina ha intrapreso il suo nuovo percorso in serie D con un solo obiettivo dichiarato: vincere il campionato. Dopo aver salvato la società peloritana dai debiti e dal fallimento (appena qualche anno fa i giallorossi calcavano i palcoscenici di serie A), la cordata di imprenditori reggini facente capo a Bruno Martorano quest’anno ha fatto le cose in grande, affidando la squadra ad Andrea Pensabene, fresco di trionfo nella categoria con l’Ebolitana dei miracoli. Ma i soli 4 punti in 4 partite hanno convito la dirigenza siciliana a cambiare timoniere. Da poco meno di un mese sulla panchina giallorossa siede Alessandro Bertoni, ex difensore del Messina tra il 1998 e il 2002. La scossa, almeno sul piano dei risultati c’è stata (7 punti in 3 partite), ma l’attuale nono posto in classifica non può soddisfare una piazza che ha grande fame di calcio.

L’organico allestito è di primissimo livello, forse il migliore della categoria. Giocatori come Coppola, Criaco, D’Alterio e, soprattutto, Corona, sono un autentico lusso per un torneo semiprofessionistico. L’”evergreen” Giorgio Corona, 37 anni compiuti, è stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti peloritana. In oltre 20 anni di carriera “Re Giorgio” ha realizzato oltre 200 gol, calcando indistintamente i campi di serie A, B e C (fra le altre a militato a Catanzaro, Catania, Mantova, Taranto e Juve Stabia). L’anno scorso con 14 reti pesantissime ha contribuito in modo fondamentale alla promozione della vespe stabiesi in serie B, nonché alla conquista della Coppa Italia di categoria. Anche a Messina il bomber palermitano vuol essere decisivo. Domenica scorsa lo è stato nella delicatissima gara contro la vice capolista Palazzolo, da lui decisa con una zampata d’autore. I tifosi si augurano che sia proprio lui a trascinare la squadra al ritorno fra i professionisti. A cominciare da domenica prossima a Ravagnese, nell’attesissimo derby dello stretto contro il lanciatissimo Hinterreggio.