
Dopo sei giornate di campionato la serie D non ha ancora un padrone. L’equilibrio regna sovrano e ad occupare le prime posizioni della classifica ci sono squadre, Cosenza a parte, poco accreditate alla vigilia.
In testa solitaria a sorpresa c’è l’Adrano di mister Pippo Strano. I catanesi esprimono un ottimo calcio, sia in casa che in trasferta, supportati dall’entusiasmo della piazza e da un impianto di gioco solido ed efficace.
All’inseguimento della matricola siciliana un terzetto composto da Cosenza, Palazzolo e Acri. Il Cosenza è l’unica delle grandi che sta rispettando le attese e, dopo un inizio difficile, è già li ad un passo dal primato. Palazzolo ed Acri sono due piacevolissime novità: entrambe lo scorso anno militavano in Eccellenza e sembrano non risentire affatto del salto di categoria.
Le favoritissime Messina, Hinterreggio e Battipagliese al momento camminano col freno a mano tirato, anche se, con una classifica così corta, rientrare nelle posizioni di vertice non è impresa ardua.
Le sei calabresi ai nastri di partenza si stanno ben comportando: dai 12 punti del Cosenza ai 7 del Sambiase tutte sono in linea con i rispettivi programmi e potranno dire la loro sino in fondo.
Facile individuare le delusioni di questo primo scorcio di stagione: Acireale, Nissa e S.Antonio Abate occupano le ultime posizioni, già staccate dal resto del gruppo. Preoccupa soprattutto lo stato di forma degli acesi, partiti con ben altre ambizioni e che adesso si trovano impelagati nei bassifondi della classifica con ancora zero vittoria all’attivo.
Equilibrio anche per quanto riguarda la classifica dei marcatori. Al comando con 4 reti ci sono Tiscione (Licata), Galantucci (Acri), De Cesare (Battipagliese) Panatteri e Contino (Palazzolo) e Mosciaro (Cosenza).
Adrano e Palazzolo (uniche due squadre ancora imbattute) con 11 reti (quasi due a partita) vantano il migliore attacco della categoria, mentre Cosenza e Gelbison Serra Alburni, con soli 4 gol al passivo, hanno la miglior difesa.