GIOIOSA JONICA - Una piacevole emozione ed una grande soddisfazione. E' quanto provato da Giuseppe Scali della Scali Arredamenti, nel consegnare direttamente nelle mani di Valter Scavolini (in rappresentanza di quarantadue rivenditori di Calabria e Basilicata) un manufatto commemorativo in occasione del 50° anniversario di attività della nota azienda di Pesaro, leader in Italia nella produzione di cucine componibili. L'opera, realizzata dalla Mirage Gioielli Group nella persona di Domenico Cangemi, amministratore nonché designer ed ideatore del manufatto artigianale insieme a Giuseppe Scali, in collaborazione con la gioielleria Fuda di Gioiosa Jonica, è costituita da un antico massello d'ulivo su cui si fonde una lastra di oro giallo, i cui contorni seguono, disegnano e costruiscono i tratti geografici di due Regioni, Calabria e la Basilicata. Il tutto è impreziosito da quarantadue diamanti, incastonati in modo tale da simboleggiare il luogo geografico di ogni singolo rivenditore. Quello tra l'azienda Scali Arredamenti di Gioiosa Ionica e la Scavolini è un rapporto di partnership datato nel tempo. Era il lontano 1967, infatti, quando il capostipite della Scali Arredamenti, Pasquale Lucà, acquista la prima cucina componibile da una falegnameria di Pesaro, fondata qualche anno prima dai fratelli Valter ed Elvino Scavolini. Da lì comincia un lungo percorso di collaborazione mai più interrotto. Sono orgogliosi Giuseppe Scali e la sorella Lucia nel raccontare l'epopea del nonno materno Pasquale, continuata poi dal genero (e loro padre) Domenico Scali. Il primo emigrò da ragazzo in Australia, lavorando duramente e mettendo da parte qualche risparmio. Effettua la scelta del rientro al proprio paese e nell'immediato dopoguerra apre un negozio di mobili. Si tratta all'inizio di una piccola attività che fa poi la propria fortuna con il boom economico e la crescita che l'Italia conosce negli anni '50 e '60. I calabresi lasciano le campagne ed emigrano in massa verso le città industrializzate del nord Italia. Con i soldi guadagnati cominciano a dotare le loro case, dove sono rimasti mogli e figli, delle più moderne comodità. Il vecchio materasso riempito di “vesti i paniculu” viene sostituito dal materasso a molle. Lucà ne vende tantissimi e l'azienda cresce, fino all'avvio della partnership commerciale con Cucine Scavolini. A Pasquale Lucà subentra, nella gestione, il genero Domenico Scali. Da ragazzino ha frequentato “la bottega del sarto”, poi è stato emigrato a Pinerolo ed a Toronto, dove ha lavorato in uno dei più importanti atelier del nord America. Oggi la Scali Arredamenti è esclusivista Scavolini da Melito a Catanzaro, compresa la Piana di Gioia Tauro. Un’ azienda leader sul mercato. “E' stata una magnifica serata - ha affermato il titolare della Scali Arredamenti Giuseppe Scali - con tutti i rappresentanti di Calabria e Basilicata presenti per omaggiare l'antica falegnameria di Pesaro; serata resa ancor più lieta dalla presenza del simpatico Francesco Facchinetti e della bravissima Laura Pausini che ci ha deliziato con le sue canzoni, in un concerto dedicato a tutti i presenti. E' stato un onore per me consegnare personalmente il premio a Valter Scavolini, persona a cui mi lega un'antica e profonda amicizia… forse un segno del destino ha unito la mia famiglia Scali con quella di Scavolini a livello professionale. Il 1942 è stato per me l'anno del destino: sia mio padre Domenico sia Valter Scavolini sono nati in quell'anno. Porto la Scavolini nel mio cuore, come tutta la mia famiglia. I fratelli Scavolini sono parte integrante della nostra storia; d'altronde, con le dovute proporzioni, abbiamo avuto una crescita parallela”.
tratto da "Il Quotidiano della Calabria"
nella foto il dirigente dell'US Gioiosa Jonica Giuseppe Scali