Continua la cavalcata dei ragazzi di Galati che, dopo il 6 a 1 rifilato in trasferta, erano chiamati solo ad evitare ammonizioni ed infortuni per arrivare ad una finale storica che assegnerà lo scudetto nazionale della categoria Juniores. Adesso, la Virtus Soverato dovrà confrontarsi, in sfida unica, con il Real Misano (Emilia-Romagna) che, da parte sua, ha eliminato perentoriamente i coetanei del Pro settimo(Piemonte). Finale programmata per sabato 18 giugno a Roma,stadio Casal del Marmo di via Giuseppe Barellai n. 135 alle ore 16,00.La gara, sarà ripresa dalle telecamere Rai e trasmessa in differita lunedì 20 giugno in prima serata alle ore 20,30 su Rai Sport 2.Un risultato da tramandare ai posteri, nella nostra lunga frequentazione dei campionati giovanili, mai avevamo visto una squadra esprimersi a così alti livelli, sotto ogni aspetto. Perfetta in difesa, con un portiere ‘‘para tutto’’ come Lombardo(92),due corazzieri difensivi centrali da cui è meglio stare alla larga come Certomà(93) e Cannistra(92) e due terzini esterni veloci ed esperti come il neo capitano Tarzia(91) e Voci(92) che spingono e difendono,senza dimenticare il roccioso e sfortunato Arena(92) ora infortunato,ma quel che conta è la perfetta applicazione del meccanismo della linea a quattro con un sincronismo da orologiaio; impeccabile a centrocampo, con Tolomeo e Matozzo, “baffo”, i due furetti, primi baluardi davanti alla difesa che macinano kilometri e formano la linea a due nel classico 4-2-3-1 di Galati; nettamente sopra la media dalla tre quarti in avanti con i tre a supporto di Eseola,che vedono a destra un imprendibile Papaleo(92) “zippola”,un super Criniti a sinistra   e l’altro capitano Cosco(91) che agisce tra linee con tutta la sua imprevedibilità e corsa,senza dimenticare un Gigi Macri,prezioso jolly,che ha lasciato il segno contro il Procida. In avanti forse il fiore all’occhiello di questa squadra il devastante Eseola(91) .Roba da spellarsi le mani per i continui applausi e da stropicciarsi gli occhi. In sintesi, un Barcellona "in miniatura" plasmato da un mister “papà” come Galati,bastone e carota per i suoi allievi,amato ed odiato per i suoi allenamenti,che alla fine però danno quello che hanno dato. Uomo di campo, un vero “produttore” di calcio,silenzioso e poco visibile,che preferisce i fatti alla parole,ama il suo terreno naturale dove coltiva quotidianamente con il sudore e quello dei suoi giocatori il lavoro per avere sempre prodotti freschi. Una squadra costruita con programmazione ,nel tempo,cui quest’anno sono stati aggiunti Eseola,Certomà e Tolomeo e che Galati ha plasmato con lo stesso modulo della prima squadra dando una similitudine e continuità al progetto Soverato.Il tutto ,per la gioia orgogliosa dei co-presidenti Rossi e Cosentino, del v.presidente Giuseppe Ranieri,dei dirigenti Gregorio Voci, Vito Tropea, Roberto Cannistrà, Floriano Noto, Sandro Riccio, Giuseppe Ciaccio, Domenico Postella,Mario Cannistrà e Alberto Schiavone due veri talent scout del calcio,i collaboratori Fabio Argirò, Claudio Stratoti,Rosario Gioffrè,Francesco Armocida, Franco Pipicelli,Salvatore Blumetti,Franco Teti,il dr. Giuseppe Stillo Medico sportivo e Salvatore Saia massaggiatore, il responsabile segreteria Rita Sergi.Sono i numeri a meglio rappresentare le gesta di questi ragazzi inseriti nel girone D del campionato regionale con Guardavalle,Tiriolo,Davoli,Serrese,Montepaone,Caulonia,Promosport,Gimigliano,Gasperina,hanno vinto,chiudendo senza sconfitte,il girone. Poi è stato eliminato in doppia gara il Real Sersale come seconda del girone C, consentendo l’ingresso nel triangolare con Amantea a S.Lucido. Entrambe sconfitte spalancando la disputa della finale regionale a Lamezia contro il forte Rocccella. Una bellissima finale che con il più classico dei risultati (2-0) ha regalato la prima coppa juniores regionale della storia del club. Si entra quindi nella fase nazionale con il primo accoppiamento con i siciliani del Riviera Marmi che grazie al pareggio ad occhiali a Custonaci ed al gol di Cannistra, nel finale ,passano ai quarti. E’l’Isola di Procida a far sudare le sette camicie, prima in casa dove i “galatini” non riescono a chiudere la qualificazione, sprecando l’impossibile e creando i presupposti di una gara ad alta tensione a Procida,fatta di sofferenza,ma una determinazione ed una condizione atletica che ha pagato ha consentito allo sfortunato Eseola al 93° di ritrovare tutta la potenza del suo destro e regalare la semifinale. C’è tempo solo di un allenamento,per poi affrontare il lungo viaggio verso la Toscana dove lì aspettano i senesi della Sinalunghese. E’la partita del trionfo,la partita perfetta definita da mister Galati,dove il suo piccolo Barcellona,schianta sotto un devastante 6 a 1 la squadra che aveva eliminati i campioni in carica del Tor di Quinto. Siamo arrivati all’attualità,la partita di ritorno,una passerella di applausi per questa squadra,che adesso può organizzare la trasferta più importante della sua storia. Si chiude con un 2 a 0 che mantiene l’imbattibilità dei record,dando spazio a quelli che forse il prossimo anno,giocheranno sui campi regionali calabresi con lo scudetto sulla maglia:
Rosati,Anania,Feudale,Gregorace,Montirossi,Ottavio,Procopio,Zangari,Cannistra M.,Mazza,Balzano.E’ stato il giorno,quindi, della Virtus Soverato, tra le prime due  d’Italia e con la grandissima chance di arrivare al tricolore. Tutto ciò è arrivato e i ragazzi della Juniores del Soverato della stagione 2010/2011 resteranno nella storia del calcio soveratese e calabrese per aver portato il nome di questa regione e di questa squadra sul gradino più alto del podio della regione Calabria, rappresentandola, poi con grande onore in tutta Italia per la soddisfazione  anche del Presidente della Lega calabrese Saverio Mirarchi. Viva la Calabria.
 
I numeri dell’ A.S.D. SOVERATO VIRTUS JUNIORES
Giocate:28+1 a tavolino
Vinte:25+1 a tavolino
Pareggiate:3
Perse:0
Gol fatti:104+3 a tavolino
Gol subiti:15