La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con l'ausilio dei Carabinieri, hanno effettuato questa mattina numerosi sequestri di beni per un totale di 190 milioni di euro, a presunti affiliati della cosca Pesce di Rosarno. Tra i beni posti sotto sequestro, oltre a 40 imprese del settore dei trasporti, agrumicolo e commercio, 44 case, 4 ville, 12 autorimesse, 60 terreni, 56 autoveicoli e 108 autocarri, ci sono anche le società calcistiche dell'Interpiana Cittanova e del Sapri, partecipanti al Campionato Nazionale di Serie D.
Secondo quanto riferisce l'Ansa, le indagini si sono avvalse delle dichiarazioni della pentita Giuseppina Pesce, figlia del boss Salvatore.
Ora bisogna capire come si comportetà la magistratura nella gestione di suddette società di calcio, per poter garantire la regolarità del campionato, nonché la gestione economica e contrattuale del parco calciatori.