Quattro giornate al termine del campionato d’Eccellenza e l’Isola Capo Rizzuto contro ogni pronostico è ancora lì a lottare per un posto nei play off. Ad inizio stagione sarebbe stato difficile fare un pronostico del genere, considerato che tanti esperti la davano come una delle possibili retrocesse. Anche lo stesso mister Caligiuri ammette che ad inizio stagione sarebbe stato difficile azzardare un pronostico del genere: “Sinceramente non ci avrei scommesso ad un campionato cosi importante per noi, però è vero anche che sin dall’inizio sapevamo di essere una buona squadra e che potevamo giocarcela con tutti. La consapevolezza di far bene c’era, eravamo certi di raggiungere la salvezza perché ci credevamo tutti ma certo essere ad un punto dai play off a quattro gare dal termine vuol dire che abbiamo lavorato bene tutti, mostrando grande continuità”. Questa è certamente una grande vittoria per la società, play off o meno l’Isola ha disputato una grande stagione nonostante il budget ridimensionato: “Sicuramente il grande merito di ciò è del direttore Arena e di tutta la società che ha lavorato bene in estate andando a scegliere i giocatori giusti per ogni reparto. Ho una rosa di grandi giocatori e grandi uomini, è inutile ribadirlo. Per raggiungere questo risultato tutti abbiamo fatto al meglio il nostro dovere, la società, lo staff tecnico e i calciatori, tutto ha funzionato bene e ne è uscita fuori questa stupenda creatura che oggi piace tutti e tutti guardano con ammirazione”. Ora l’Isola è chiamata a quattro finali per raggiungere quello che ormai è diventato un obiettivo, tre di queste però sono trasferte non proprio facili, serve un’impresa: “Siamo la ed è giusto che ci proviamo, ci attendono quattro gare difficili ed è ora che iniziamo a raccogliere punti importanti anche in trasferta. Fino ad oggi non abbiamo raccolto quello che meritavamo fuori casa, abbiamo perso molti punti immeritatamente ma è ora di riscattarci. Impresa vuol dire continuare a fare quello che stiamo facendo, andare a giocarcela a viso aperto con tutte e senza timori”. La prima trasferta è forse quella che conta di più, si va in casa del Roccella per uno scontro diretto che potrebbe risultare decisivo: “Il Roccella è senza dubbio una grande squadra creata per vincere, è una squadra forte e completa in ogni reparto. Arrivano da due sconfitte consecutive e non sarà facile affrontarli, ma come ho già detto, noi vogliamo provarci. Inoltre andrò a ritrovare due miei ex giocatori come Fiorino e Saffioti, è sempre un piacere rivederli, due giocatori importanti dal punto di vista umano e calcistico”. A Roccella domenica mancheranno i tifosi per decisione del giudice sportivo, che ha ordinato di giocare a porte chiuse, potrebbe essere un vantaggio per l’Isola: “Dispiace certamente che una partita del genere si debba giocare a porte chiuse, non credo che per noi ci siano vantaggi o svantaggi ma io avrei preferito giocare col pubblico. E’ la prima volta che mi succede una situazione del genere, credo sarà un clima surreale. Peccato perché la partita è importante e quasi certamente avremmo visto il pubblico delle grandi occasioni”. Fortunatamente la squadra è al completo, nessun squalificato e nessuno con problemi particolari: “Sì, avrò tutti a disposizione e per questo voglio fare i complimenti al mio staff tecnico, in primis al preparatore atletico Mascaro e al preparatore dei portieri Tonolli, entrambi stanno svolgendo un grande lavoro ed è anche merito loro se siamo cosi in alto”.
Antonio Franco