RENDE: Scorzo 6 Occhiuzzi 6,5 Molinari 6,5 Carnevale 6,5 Florio 6,5 Spadafora 5,5 (1'st Cirigliano 7) Fiorellino 5,5 Tuoto 6,5 Provenzano 6 Ambrogio 5,5 (35'st Metallo 7) Scarnà 5 (15'st Dotro 7) In Panchina: Marchese, Colucci, Miceli, De Francesco. All.: Aceto 6.
ZUMPANO: Longo 5,5 Lioi 6 (5’st Scarlato 5,5) Bevilacqua 6 Risi 6 De Bartolo 6 Del Campo 6 Palmieri 6,5 Miraglia 7 Esposito 8 (18’st Marano P. 6) Ricchio 7 Pellicori 6. In Panchina: Perrone, Aita, Vigna, Trocini. All.: Germano.
Arbitro: Bottura 7,5 di Crotone
Marcatori: 19’pt, 30’pt, 6’st Esposito (Z), 12’st Provenzano (R), 30’st Occhiuzzi (R), 42’st Dotro (R), 45’st Metallo (R).
LUZZI. In una splendida cornice di pubblico Zumpano e Rende hanno dato vita ad una gara emozionante al termine della quale non è stata apposta la parola fine sul campionato ma di certo regala notti più tranquille al sodalizio biancorosso. La chiave di lettura dell’incontro risiede nell’ottima condizione atletica espressa dal Rende vera forza motrice nel ribaltare lo svantaggio di 3 – 0 e nelle sostituzioni apportate da mister Aceto capace di correggere le difficoltà mostrate dallo schieramento iniziale.
Il Rende parte meglio e riesce ad esprimere una manovra migliore ma, causa l’ottima interpretazione tattica dello Zumpano, non riesce a pervenire al tiro. In campo la concentrazione è alta, la posta in palio va oltre i tre punti, da una parte e dall’altra la paura di sbagliare è tangibile per lo Zumpano un solo risultato possibile per gli ospiti due e probabilmente questa consapevolezza caratterizza in negativo l’atteggiamento della squadra biancorossa apparsa giù di tono rispetto alle precedenti uscite. E così al 19’pt sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Miraglia, uno dei migliori centrocampisti del campionato, Esposito interviene di testa beffando la piazzata difesa rendese. E’ il gol del vantaggio, è il gol del momentaneo sorpasso in classifica. Il Rende si allunga protratto alla ricerca del pareggio ma è ancora una volta lo Zumpano a trovare la giocata vincente. Azione di contropiede dalla sinistra palla alta per l’inserimento di Ricchio che entrato in area trova il contatto con Scorzo in uscita scomposta, rigore limpido rilevato dal bravo direttore di gara. Trasformazione affidata ad Esposito, tiro chirurgico alla destra di Scorzo che intuisce ma non compie il miracolo. L’undici di Aceto tenta di sorprendere l’avversario con lanci delle retrovie, prima Occhiuzzi e poi Carnevale innescano Provenzano che non riesce a colpire.
Il secondo tempo si apre con la novità Cirigliano nella linea offensiva biancorossa ma al 6’st è ancora Esposito a griffare la gara. Ricchio lanciato dalla retrovie controlla e libera al tiro Esposito che dall’altezza del dischetto trafigge per la terza volta l’ultimo baluardo rendese. Il terzo gol non uccide il Rende, Aceto tenta il tutto per tutto e inserisce l’ennesima punta, Dotro al posto di Scarnà, Germano risponde con l’ingresso in campo di Scarlato e Marano che di fatto abbassano il baricentro della propria formazione. In campo saltano gli schemi ed entra in scena il cuore, il Rende preme sull’acceleratore e al 12’st una palla scagliata in area da Cirigliano porta al contatto Scarlato – Provenzano, secondo rigore fischiato dall’arbitro e trasformato dal capocannoniere del campionato. Al 30’st il Rende spinge e guadagna un calcio d’angolo, palla in mezzo uscita fuori tempo di Longo e Occhiuzzi in rovesciata insacca. Chapeau. Lo Zumpano non demorde e tenta di chiudere la gara, al 35’st Ricchio imbeccato da Miraglia conclude a rete dalla distanza, parabola velenosa sventata con un grande intervento da Scorzo. Al 42’st è ancora Cirigliano a lavorare una palla sulla destra e metterla in mezzo, sulla quale si avventa Dotro e di sinistro trafigge Longo sul primo palo non esule da colpe. Parità ristabilita. Al 45’st il colpo di scena. Lungo lancio dalle retrovie per Dotro la difesa locale si fa trovare impreparata con Longo portatosi fuori dei pali, palla che carambola sui piedi di Dotro abile e razionale nel servire su un piatto d’argento l’accorrente Metallo meglio appostato che a botta sicura non sbaglia il gol del sorpasso. Delirio per i numerosi tifosi biancorossi accorsi con striscioni, sciarpe e bandiere e tanto di cori dipingendo di fatto una grigia giornata di inverno.
Gara spettacolare in cui il fair play messo in atto dalla due squadre evidenzia la maturità delle due compagine e gara che sottolinea la bravura e l’enorme qualità di due squadre che hanno potenzialità per meritare entrambe palcoscenici più importanti.
Emilio Pellicori