Roccella jonica.Il Roccella doveva conquistare il quarto risultato utile consecutivo, dopo che nell’unica occasione che le era capitata quest’anno si era fermata a tre. Era successo dalla sesta giornata (vittoria sulla Bovalinese) all’ottava, (altra affermazione piena interna contro il Castrovillari comunque anche in questa occasione in campo neutro) intervallata dal pareggio esterno di Scalea. Ed il risultato positivo è arrivato, per la precisione una vittoria,. la sesta stagionale in campionato, al cospetto di una grande del torneo come il C. Montalto, una delle formazioni accreditate al salto diretto al torneo superiore, lo vuole la società, lo vuole la tifoseria, lo vuole la squadra, non si legge infatti in modo diverso a questo punto del torneo l’acquisto di Scorrano e Varrà, un lusso nel torneo di serie D, fino ad otto giorni fa pilastri difensivi del Rosarno, figuriamoci in Eccellenza. Difesa che prima del match in riva allo jonio aveva subito quattro goal in undici confronti, la formazione di Petrucci infatti ha giocato una gara in meno, quella interna dello scorso turno con la Palmese che verrà recuperata mercoledì 8 dicembre. Comunque in novanta minuti contro la formazione di mister Figliomeni che non ha potuto utilizzare perché infortunati, Carrà, Favasuli, l’under Figliomeni, Libri e Criaco perchè squalificato, i cosentini hanno incassato ben tre reti, mettendone a segno una, per il conseguente 3 a 1 finale a favore della truppa cara al patron Giannitti. Gara dai due volti, primo tempo nettamente a favore dei padroni di casa che hanno messo in cassaforte il risultato, seconda frazione leggermente più equilibrata. Ad inizio gara dopo appena un minuto un colpo di testa di Saffioti ha fatto la barba alla traversa. Al terzo Moschella dai venticinque metri, Tropepi in angolo. Al dodicesimo Concialdi, il migliore dei suoi, si destreggia in area, diagonale fuori di poco.

Al quattordicesimo il baby Panaja da destra converge al centro, botta di sinistro, para Greco. E’ il preludio al goal che arriva due minuti dopo. In piena area Pascu riceve palla da Fiorino e con la spalle alle porta in acrobazia fa secco l’incolpevole Greco. Applausi da tutto lo stadio. Ma al di la dei meriti degli amaranto va evidenziato che subito dopo, erano trascorsi centoventi secondi, gli ospiti hanno sprecato un calcio di rigore con Musacco, bravo Tropepi a distendersi sulla propria destra e a respingere. E su questa occasione molto probabilmente si è decisa la contesa. Sull’1 a 1 la gara avrebbe potuto prendere una diversa piega. Sta di fatto che Calabrese e compagni scampato il pericolo ci hanno creduto riuscendo a raddoppiare. Cambio di gioco da destra a sinistra, palla ad Aquilino che verticalizza per Pascu che entra in area e mette al centro un invitante pallone sul quale si catapulta quella vecchia volpe che risponde al nome di Saffioti che di esterno destro deposita nel sacco. Al trentesimo secondo cartellino giallo per Tankoua che viene mandato anzitempo sotto la doccia, fallo sui Saffioti a tre metri centralmente dal limite dell’area. La conseguente punizione, sulla palla c’era anche Pascu, il rumeno avrebbe potuto calciare col sinistro, viene battuta astutamente di destro dall’esperto Fiorinio che triplica. Al quarantesimo Pascu ha sui piedi la palla della quaterna, diagonale sul quale Greco si oppone mandando in angolo. Il numero undici (Pascu) era stato servito da un illuminante assist dell’ultimo arrivato in casa amaranto, Peppe Aquilino, ottimo l’esordio. Un giocatore che gioca a testa alta, che sa dettare i tempi, verticalizzare, e che ha nel proprio dna il colpo del così detto ultimo passaggio, e nella gara contro i bianco blu lo si è visto. Occasione ospite al minuto quarantuno, Moschella batte, respinge di intuito il sempre più positivo e sicuro Tropepi. Nella seconda frazione la gara cala di intensità fino al sedicesimo, quando i cosentini accorciano le distanze. Bravo Moschella al secondo tentativo su calcio di punizione a mandare la sfera quasi sotto il set, il primo era terminato alto ed era stato fatto ripetere dall’arbitro che nell’occasione ha anche ammonito Principato reo di essersi spostato in anticipo dalla barriera. A questo punto Petrucci ha creduto nell’impresa mandando sul rettangolo verde forze fresche anche se per la verità gli attacchi si fermavano sempre negli ultimi sedici metri con i giocatori che spesso sono caduti nel tranello del fuori gioco attuato dalla difesa locale. Da evidenziare anche un quasi goal di Principato, sarebbe stata la rete dell’ex, dopo un’azione personale ha battuto da pochi metri palla che colpisce la traversa e poi cade sul terreno, il giocatore ha protestato secondo lui la palla era entrata, non è stato dell’avviso l’assistente di linea che ha fatto proseguire. Tre minuti dopo lo stesso Principato su calcio da fermo serve Pascu che di testa sfiora l’incrocio alla destra dell’estremo numero uno ospite. Ancora Pascu con una sventola impegna Greco che respinge, irrompe Tirotta che di prima intenzione manda alto. Di fatto è’ stata l’ultima occasione di rilievo e dopo cinque minuti di recupero l’arbitro ha decretato la fine, con le due squadre che prima di andare negli spogliatoi sportivamente si sono salutate al centro del campo a conclusione di una gara corretta giocata da entrambe con la giusta cattiveria agonistica.