Dopo aver agguantato nella passata stagione la salvezza in extremis contro il Palermiti, grazie ad una decisione del Giudice Sportivo che (giustamente) ha ribaltato il verdetto del campo, quest'anno il Riace, dopo ben sei turni, è ancora ferma al palo, con zero punti in graduatoria. Una partenza sicuramente difficile, dettata soprattutto dal fatto che la società dei "santi medici" ha subito un forte rinnovamento nel parco giocatori, perdendo nel mercato estivo gli uomini di punta della passata stagione, e investendo quasi tutto su ragazzi molto giovani ma anche alla prima esperienza in quello che è un campionato sicuramente molto difficile come quello di Seconda Categoria. Dalla pausa estiva sono rimasti in rosa il confermato il mister Lucano, insieme agli atleti Romeo, Tornese e Callipari, sicuramente gli uomini di maggior esperienza. Un avvio complicato che ha visto perdere i riacesi contro Stignano (2-3), Isonzo (6-0), Nuova Valle (0-2) Stilese (6-0), Amaroni (1-9). Molte speranze erano riposte nella partita di Isca contro l'Andreolese, ma anche qui il risultato è stato nuovamente negativo per gli uomini di Lucano, anche se i miglioramenti in campo, sia in termini qualitativi che di spirito di gruppo sicuramente si iniziano a vedere e quindi fanno ben sperare.
Passiamo alla cronaca. Un primo tempo molto equilibrito e molto tattico, con le squadre che si studiano per non subire. Al 40', però l'Andreolese trova il guizzo giusto passando in vantaggio con un bel gesto atletico del bomber locale. La seconda frazione inizia sulla falsariga della prima, con ritmi blandi che portano direttamente al 28', quando l'Andreolese, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, raddoppia grazie ad un preciso colpo di testa di un proprio difensore, lasciato inspiegabilmente solo al centro dell'area ospite. A questo punto, esce fuori l'orgoglio dei giovani atleti riacesi, che reagiscono prontamente e alla prima occasione utile riescono ad accorciare le distanze, seppur da un'azione individuale. E' il 33' quando Callipari (entrato da pochi minuti in campo), con una pregevolissima prodezza balistica da più di 30 metri, trova l'incrocio dei pali dal lato opposto rispetto alla sua fascia di competenza, colpendo con un gran tiro al volo. Un tiro ad incrociare di pregevolissima fattura, gradito pure dal pubblico presente che applaudiva l'atleta riacese per l'eurogol messo a segno. La partita è riaperta e il Riace cerca di sfondare il muro locale per portare a casa quel punto che farebbe tanto bene al morale. Ma, nonostante l'impegno profuso, il team riacese, nei minuti di recupero, in seguito a due clamorose disattenzioni difensive, subisce altrettante marcature, che mettono la parola fine sull'incontro.
Quindi questa partita, al di là del risultato, non può che portare dei buoni propositi per il futuro del Riace. Da segnalare ovviamente la prestazione maiuscola di Callipari (che ha ridato le speranze di pareggio alla propria  compagine grazie all'eurogol su descritto), dell'estremo difensore Sgrò, che nonostante le quattro reti subite, è risultato incolpevole sulle stesse ed è stato anche autore di pregevolissimi interventi che hanno limitato il passivo, nonchè del mediano Guarnieri che ha dato il proprio massimo in mezzo al campo.