ERRORIarbitrali e lamentele. La settima giornata, soprattutto, è stata caratterizzata da direzioni di gara che non sono andate giù a presidenti e dirigenti delle squadre reggine. Acciarello, San Roberto e Lazzaro, subiscono l'onta della sconfitta ma hanno tanto da ridire sulle “perfomance” delle giacchette nere, “incappate - a loro dire - in una giornata storta e altamente negativa”. In particolare, il patron dell'Acciarello, Giovanni Laganà, si è lamentato lungamente per l'arbitraggio di Sposato, fischietto cosentino. La formazione villese, che ha ceduto al Mammola (1-3), è stata costretta a chiudere l'incontro con soli 8 uomini in campo, per le espulsioni di Dato, Campisi e Cardile. Non solo: nella circostanza del raddoppio della squadra ospite, in evidente posizione irregolare pare si trovasse l'attaccante Maida, autore del gol. Insomma, una serie di decisioni più che discutibili da parte del direttore di gara, che non potevano passare inosservate in casa biancazzurra. “Alla mia squadra - sottolinea il presidente Laganà - è toccata in sorte una pessima direzione arbitrale. Ad incidere in maniera forte sull'andamento del match sono state le decisioni scellerate del signor Sposato, che ha mostrato nei nostri confronti un atteggiamento provocatorio. Non è nostra abitudine protestare e recriminare sulle direzioni arbitrali, ma forse sarà il caso di farci sentire nelle sedi opportune. Giovedì (oggi, ndc) valuterò insieme ai miei collaboratori. La partita? Alla squadra e al tecnico non posso rimproverare nulla, il loro impegno, anche in otto, è stato lodevole”. Acciarello, comunque, che mantiene ancora qualche punto di stanza dalla zona rossa della classifica. “Dobbiamo dimostrare - commenta il presidente - di essere più forti degli errori che commettono gli arbitri. Noi, a conquistare la salvezza, teniamo tantissimo”. E' un periodo nero, invece, per il San Roberto, per quanto riguarda i direttori di gara. Ricordate Fanara di Cosenza, che appena due settimane fa nella gara col Mammola (sempre nel mezzo la compagine jonica…), aveva mandato su tutte le furie il presidente Oliveri? Ebbene, anche Morabito della sezione di Reggio Calabria, ci ha messo del suo nella gara interna persa dai rossoblù con la Benestarnatilese (0-1). Almeno, a sentire le dichiarazioni del passionale presidente. Le recriminazioni nell'entourage del San Roberto sono forti, e saranno destinate certamente a far discutere. “Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose - afferma Vincenzo Oliveri - anche sabato scorso l'arbitraggio è stato scadente. Abbiamo perso la partita grazie a un gol in evidente fuorigioco. Evidentemente, anche in queste categorie la classe arbitrale subisce la sudditanza psicologica. Comunque, questa volta in Lega mi sentiranno. La mia squadra non vuole favori, ma rispetto da parte dei vari arbitri questo si”. Disavventure arbitrali a parte, il San Roberto si trova, adesso, sempre più invischiato nei bassifondi della graduatoria: dietro c'è solo la Sangiorgese. Non demorde il presidente Oliveri: “La squadra gioca, ma è sfortunata. Contiamo molto sul ritorno a tempo pieno di Crupi”. Dopo tre risultati utili consecutivi, registra un passo falso il Lazzaro di mister Verbaro. A Bianco, contro la seconda della classe, i biancorossi passano per primi in vantaggio (rete di Ielo), ma nel quarto d'ora finale del primo tempo subiscono la rimonta locale (1-2). Ma, anche in questo caso, nei commenti del dopo partita, tiene soprattutto banco la direzione di Saccà di Lamezia Terme, molto discussa in casa lazzarese. “Il Bianco è un'ottima squadra - ha detto il presidente Giuseppe Latella - ma nella nostra sconfitta pesano alcune decisioni prese dal signor Saccà. C'è da dire, soprattutto, che l'arbitro ha sorvolato su un rigore che doveva essere assegnato al Lazzaro. Anche se c'è da dire che i ragazzi, in campo, non hanno ripetuto le precedenti ottime prestazioni”. Meno male, allora, che c'è il Motta, verrebbe da dire, unica formazione delle reggine a fare punti nella giornata numero sette. Non ha entusiasmato l'undici di Ciccio Errigo nella vittoria col Falchi Maropati (3-1), ma l'importante era tornare subito al successo dopo lo stop di Polistena. La parola al presidente Totò Mallamaci: “I ragazzi - è la sua disamina - sono scesi in campo contratti perché volevano vincere a tutti i costi per dimenticare la beffa della gara precedente. Col doppio vantaggio la squadra si è un po' così 'rilassata', lasciando per alcuni tratti spazio agli avversari, ma non siamo andati mai in affanno. Bravo Orlando in occasione del gol, e bravissimo Veltre, non solo autore di una doppietta ma protagonista di una prestazione sopra le righe. A San Giorgio Morgeto? Il Motta sempre ha l'obiettivo dei tre punti”. Sabato Acciarello nella tana della Nuova Deliese, mentre è incrociano i propri destini Lazzaro e San Roberto. “Loro squadra di valore, ma ci faremo rispettare”, dice Oliveri. “Match insidioso, ma noi dobbiamo tornare a vincere”, risponde Latella.

tratto da "il quotidiano della Calabria"