SS RENDE: Marchese. Fiorellino, Molinari (23’st Colucci), Carnevale, Florio, Spadafora, Cirigliano, Tuoto, Provenzano (10’st Metallo), Filippone, Spanò (21’st De Rango). In Panchina: Scorzo, Occhiuzzi, Scarnà, Ambrogio. All.:Aceto
 
F. Lamezia: Persico, Gatti (10’st Muraca), Aiello, Vonazzo, Gigliotti A., Molinaro, Rabbito (1’st Costanzo), Gigliotti R., Cristiano, Cosentino, Esposito (1’st De Sarro). In Panchina: Calice, Caruso, Serra, Ruberto. All.: Coclite.
 
Arbitro: Varacalli di Locri.
 
Marcatori: 9’pt Tuoto, 22’pt Filippone, 32’pt Spanò, 44’pt Provenzano, 7’st Provenzano, 8’st Spanò, 21’st Metallo, 25’st Cirigliano, 36’st Tuoto, 39’st De Rango (R).
 
RENDE. Giornata indimenticabile per il popolo di fede biancorosso che a fine partita ha accolto sotto la propria postazione i propri beniamini autori di una prova maiuscola coronata con ben dieci reti. Il tecnico rendese ha preparato in ogni dettaglio la gara e ha presentato un undici inedito privo di Occhiuzzi, Scarnà, Ambrogio, Dotro e De Francesco in virtù anche del prossimo impegno con lo Zumpano, match che vale la stagione, ed ha mandato in campo Spadafora, Spanò e Filippone tutti autori di una prova bel oltre la sufficienza.
Novanta minuti consegnati alla storia degli almanacchi in una giornata in cui i tifosi biancorssi hanno aperto all’interno dello stadio “Lorenzon” un proprio club.
Il trainer Aceto manda in campo il suo undici con il consueto 4 – 3 – 3 che si contrappone al 4 – 4 – 1 – 1 dei lametini e di fatto arma letale per la formazione ospite apparsa timorosa sin dalle prime battute. Il Rende parte forte e al 9’pt trova il vantaggio con Tuoto che incuneatosi in area dalla destra trova il pertugio vincente. Il Rende continua l’assalto all’area verde-rossa ma gli ospiti nonostante lo svantaggio non si aprono e chiudono bene gli spazi ma la supremazia tecnica e tattica della compagine locale è devastante e al 22’pt Filippone di testa gonfia la rete avversaria raddoppiando la marcatura. Al 32’pt è Tuoto a proporsi sulla destra, trova il fondo e mette in mezzo per il colpo di testa del sorprendente Spanò che realizza il terzo gol. Al 44’ capolavoro tecnico di Provenzano omaggiato dai tifosi con la standing ovation, traversone basso dalla sinistra di Cirigliano su cui impatta Provenzano abile nel colpire di tacco e mandare la sfera alle spalle di Persico.
            Il Secondo tempo propone un Rende ancora in versione killer ed un Lamezia alla ricerca del colpo in contropiede, ma ad alzare le braccai al cielo è ancora una volta la squadra di casa con il capocannoniere del girone, è il 7’st triangolo stretto Provenzano – Spanò – Provenzano e tiro dal limite a fil di palo, quinto gol. 8’st Provenzano indossa i panni da regista e serve una palla in area per il taglio di Spanò abile nel dribblare il portiere in uscita e nel realizzare la sua prima doppietta in biancorosso. Al 21’st Metallo neo entrato al posto di Provenzano sfrutta al meglio l’assist di Spanò e porta a 7 le marcature. Al 25’st lancio di Filippone per Ciriglaino, abile nello controllare e nel superare in dribbling Vonazzo concludendo violentemente in porta sul secondo palo trafiggendo l’incolpevole Persico. Al 36’st Metallo conquista l’angolo, dalla bandierina Filippone mette in mezzo per il colpo di testa di Tuoto che anticipa il portiere in uscita e deposita facilmente in porta.
            Al 39’ Florio vede il movimento sulla corsia di destra di De Rango e lo serve puntualmente, ingresso in area del giovane centrocampista dribbling sul portiere e palla nel sacco per il decimo gol che scrive una felice pagina di storia calcistica rendese e fissa uno record stagionale per la coamgine del presidente Mario Pellicori.
            Il Rende in attesa della partita dello Zumpano lancia la sfida all’unica antagonista della stagione per un match che non metterà la parola fine sul campionato ma delineerà il futuro di entrambe le squadra.
Emilio Pellicori