riceviamo e pubblichiamo

OGGETTO: GARA DEL 19/9/2010 TRA SPORTING TERRANOVA E CRUCOLESE
Una vera e propria campagna diffamatoria e denigratoria quella che si è scatenata fin dalle ore immediatamente successive alle vicende di Terranova da Sibari, dove la gara tra Sporting Terranova e Crucolese, valida per la prima giornata del girone A di Prima Categoria calabrese. Le notizie rimbalzate tra alcuni siti web e qualche testata giornalistica televisiva hanno infatti riportato in modo esageratamente mirato tutte le colpe di una sospensione di gara che si poteva tranquillamente evitare e che invece ha finito per innescare una serie di falsità che ledono soltanto l'immagine della scrivente associazione sportiva.
Quel che è certo, ed inconfutabile, è la sprovvedutezza e l'incapacità del direttore di gara, il signor Bruno Giuseppe di Rossano che, vista anche la giovane età, si è probabilmente trovato in situazioni di gioco che soltanto l'esperienza e la pacatezza di un adulto poteva gestire con altro e più equo metro di giudizio.
In breve, quello che questa società calcistica tiene a precisare è quanto segue:
- La partita è iniziata con la massima tranquillità e la volontà di entrambe le contendenti di contendersi i punti in palio nel segno della lealtà e della correttezza in campo e fuori;
- Il primo episodio che ha denotato la precipitazione con cui l'arbitro ha inteso dirigere il gioco è capitato dopo appena 7 minuti, con un due ammonizioni ed una espulsione diretta ai danni della Crucolese;
- Nel corso del primo tempo, alle legittime lamentele rivolte dai dirigenti in panchina per decisioni evidentemente non condivisibili, il sig. Bruno ha allontanato (facendolo accompagnare dalle forze dell'ordine fuori dai cancelli) il presidente della Crucolese, Giuseppe Bruno;
- Nella ripresa, mentre il gioco proseguiva senza alcuno scontro verbale, tanto meno fisico, tra i giocatori in campo, l'arbitro poco dopo la mezz'ora espelleva per doppia ammonizione altri due giocatori (capitano e vice capitano), lasciando la Crucolese in evidente e penalizzante inferiorità numerica;
- Alle susseguenti proteste, seppur vibrate (ma comunque soltanto ed esclusivamente verbali) da parte giallorossa il direttore di gara decide di sospendere la partita ed allontanare un secondo dirigente fuori dall'impianto, facendosi "scortare" dalle forze dell'ordine nel suo spogliatoio.
Facciamo inoltre presente che in tutto questo nessuna aggressione fìsica è stata perpetrata ai danni dell'arbitro, tanto meno è dovuta intervenire in alcun modo la dirigenza ed o giocatori locali, mentre l'arrivo di una pattuglia di Carabinieri è risultata evidentemente spropositata, visto che per il rientro a casa la comitiva ospite ha dovuto aspettare che gli fosse restituita la propria documentazione.
Quanto sopra, per onestà di cronaca, avremmo voluto che fosse perlomeno vicino alle cronache riportate da molti organi di informazione, ai quali, evidentemente, con una banale forma di "copia-incolla" sono giunte notizie che hanno fatto di un piccolo (seppur deprecabile) episodio polemico un caso di gravità a caratura nazionale.
La scrivente A.S.D. Crucolese ribadisce che nella propria ultraquarantennale attività sportiva tra i dilettanti calabresi non si è mai resa responsabile di atti o gesti di violenza nei confronti delle squadre avversarie, tantomeno dei rappresentanti arbitrali o di Lega, avendo sempre biasimato e deprecato ogni qualsivoglia episodio antisportivo.
Si riserva altresì di rivolgersi alle sedi giudiziarie competenti a difesa della propria immagine e di tutta la comunità locale, lesa in modo alquanto grave da notizie artificiose e difformi dalla pura realtà.
Si prega quindi codesta Redazione di voler riportare il presente comunicato con la stessa valenza con la quale è stata diffusa la notizia in oggetto.


Distinti Saluti

Crucoli 21.09.2010                                                                                   Firmato 
                                                                                                   Il Presidente Bruno Giuseppe