ACRI – Domenica ad assistere alla partita dell’Acri c’era anche Giuseppe Pancaro, il campione che proprio da Acri ha mosso i primi passi verso il successo calcistico. Dal debutto con l’Acri in interregionale nel 1988, a soli 17 anni, passando per il Torino, l’Avezzano, le cinque stagioni a Cagliari, le sei alla Lazio con uno scudetto, due coppe Italia, due supercoppe italiane e una coppa delle coppe, fino ad arrivare al Milan dove in due stagioni ha vinto uno scudetto ed una supercoppa italiana e passando per le 19 presenze in nazionale, di strada Giuseppe Pancaro ne ha veramente fatta tanta. Esempio vivente che con sacrificio e abnegazione anche partendo da Acri si può emergere e toccare i vertici del calcio che conta. Ma allo stesso tempo dimostrazione della grande umiltà dell’uomo che non dimentica gli amici d’infanzia ed i luoghi nei quali ha cominciato a tirare i primi calci. Molto disponibile e cordiale si intrattiene volentieri con la stampa «fa sempre piacere tornare nel campo dove sono cresciuto – esordisce Pancaro - dispiace per la sconfitta dell’Acri, nel calcio ci può stare di perdere, e penso che ci rifaremo la prossima volta». L’ex difensore di Lazio e Milan in questo periodo ha assistito anche a due incontri della formazione Allievi dell’Acri allenata dall’amico Francesco Murano. E proprio per i giovani dell’Acri, Pancaro, si è prodigato regalando loro l’abbigliamento sportivo. Un impegno ed un’ interessamento verso i giovani concittadini, che va elogiato. A trentasette anni Pancaro comincia a pensare al suo futuro post- agonistico. A tal proposito si parla di un futuro da allenatore «per il momento non ho deciso cosa farò da grande, ho smesso di giocare a giugno dello scorso anno e in questo momento mi sto riposando, più avanti con calma decideremo il dà farsi». Il campione non dimentica nemmeno il campo da cui è partito «ricordo i tanti momenti felici con i miei amici, le partite, il profumo dell’erba, tutte cose belle che mi hanno permesso di arrivare dove sono arrivato, anche grazie ad un po’ di fortuna, e per questo ritorno ad Acri sempre con grande piacere». Negli anni passati Pancaro è sempre stato vicino, anche economicamente, ai rossoneri e l’ultima domanda d’obbligo è su un suo possibile ingresso diretto nella società Calcio Acri «per ora non è previsto un mio impegno diretto nell’Acri, ma non è escluso che ciò possa accadere in futuro», una dichiarazione che lascia qualche speranza nei tifosi rossoneri. Per il momento resta da fare un “in bocca al lupo” ad un campione che non dimentica da dove è partito.
LUIGI ALGIERI