Ancora attimi di paura e violenza “gratuita” durante una partita valevole per il Campionato di Terza Categoria girone “I”. L’atteso incontro tra Filandari e Paravati, diretto da un giovane ed emergente arbitro è stato sospeso a metà della seconda frazione di gioco a causa dell’aggressione fisica subita dal giudice di gara. Fin dai primi minuti di gioco e senza alcun valido motivo entrambe le squadre contestavano ripetutamente le decisioni del direttore di gara il quale, già a metà del primo tempo, era costretto a “rifugiarsi” negli spogliatoi per scampare al linciaggio fisico che alcuni dei contendenti hanno tentato di mettere in atto senza riuscirvi per il fattivo comportamento di alcuni dirigenti locali. Addirittura a fine primo tempo il malcapitato arbitro di turno è stato costretto a schivare una sedia lanciata contro la sua persona da un dirigente che probabilmente non aveva “digerito” qualche decisione tecnica. Il capitolo fine giungeva al 26° del secondo tempo quando un calciatore locale sferrava con violenza inaudita un calcio che colpiva l’arbitro e lo costringeva a guadagnare gli spogliatoi dove rimaneva asserragliato per oltre un’ora, mentre i tifosi locali inferociti ed assetati di “vendetta” cercavano di intrufolarsi nel recinto di gioco con l’intento di porre fine alla carriera del giovane direttore di gara. Di polizia e carabinieri neanche l’ombra nonostante le continue telefonate che intasavano i rispettivi centralini, e solo grazie al pronto intervento di alcuni ufficiali di pubblica sicurezza presenti allo stadio e con l’aiuto di qualche dirigente, l’arbitro riusciva ad abbandonare l’impianto sportivo raggiungendo dopo qualche ora la propria abitazione. Senza alcun dubbio quanto accaduto al povero Licursi non ci ha insegnato nulla e come volevasi dimostrare gli arbitri nell’espletare la propria funzione sono sempre più “soli”. Aspettando le decisioni del Giudice Sportivo del Comitato di Vibo Valentia abbiamo tutto il tempo di riflettere sull’accaduto ( la stampa ha completamente ignorato l’episodio), con l’augurio che le notti che si susseguiranno porteranno i giusti “consigli”. Roccella – Montalto è stata diretta da Nicoletti di Catanzaro (con look alla Collina) che ha raggiunto la sufficienza nonostante alcune “sviste” che definiremo fisiologiche. Netto il fallo di mano in piena area di rigore del difensore cosentinoi Caruso che meritava l’ ammonizione e la concessione del calcio di rigore a favore degli uomini di Mister Figliomeni. Manca all’appello un’ammonizione a Viterbo ed in una circostanza è mancata la piena collaborazione con l’assistente Vescio di Lamezia Terme. Il primo ha segnalato rimessa laterale mentre il secondo ha indicato rimessa da fondo. Un maggiore contatto visivo tra i due avrebbe evitato le vivaci proteste di alcuni calciatori. Affidate ad arbitri della Can-D ruolo scambi le gare tra Rende e Palmese e N.Gioiose - Bagaladi. Viola di Bari è stato protagonista al “Lorenzon” di Rende dove i locali si sono imposti per 2 a 1 sulla Palmese. Buona la direzione del giovane arbitro barese che in più occasioni ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. A Gioioa Tauro ha “fischiato” Doronzo di Barletta coadiuvato da Lumastro e D’Amico. Gara equilibrata ed a tratti avvincente. Solo due gli ammoniti e grande fair play in campo e fuori. Oltre la piena sufficienza la prestazione del direttore di gara che ha dimostrato carattere e personalità. Isola Capo Rizzuto – Amantea è stata affidata a Loprete di Catanzaro che a fine primo tempo, accortosi dell’assenza delle forze dell’ordine, ha ritardato la ripresa del gioco di oltre 20 minuti. Contestato per tutta la gara l’operato dell’arbitro catanzarese che, a conclusione della stessa, ha scontentato vincitori e vinti. Vivacissime proteste hanno infiammato il dopo gara di Scalea – Cutro, con il presidente Rovito che ha minacciato di ritirare la squadra dal campionato se non sarà tutelato dagli organi federali competenti. Sotto accusa la direzione dell’arbitro Colacresi di Locri e dei suoi assistenti De Franco e Morabito di Reggio Calabria . I dirigenti cosentini hanno accusato la terna arbitrale di scarsa competenza e professionalità ma dalle poche immagini televisive visionate personalmente posso affermare che è sacrosanto il rigore concesso al Cutro e inesistente quello richiesto dallo Scalea al 45’ del secondo tempo. Dubbi sul goal annullato ad Amendola per presunta posizione di fuori gioco. Ottima la prestazione di Zinzi di Catanzaro impegnato a dirigere Bovalinese – Praia. Gara senza episodi particolari e terminata con la vittoria dei ragazzi del presidente Ferrigno. Se la cava molto bene anche Maraniello di Paola che fischia otto reti nell’intenso match tra Gallicese e Soverato.Concludiamo il capitolo Eccellenza con Melitese – Acri diretta dall’esperto Cundò di Soverato, il quale ha dimostrato buoni segni di ripresa rispetto alle ultime prestazioni anche se doveva estrarre qualche cartellino giallo in più. Promozione girone “A”: il derbissimo Real Sersale – Sersale è stato giustamente affidato al giovane e bravo Nocella di Paola che non sbaglia nulla in una gara di estrema intensità agonistica, dimostrando classe e temperamento. Ottima anche la collaborazione di Stella e Moscato entrambi di Paola. Tutto facile per Moreno Longo, anche lui della sezione paolana, che ha ben diretto Luzzese – San Marco. Ancora in campo la signorina Garoffolo di Vibo Valentia impiegata a dirigere ( dopo il rinvio di Montalto- N. Gioiese) Cetraro- Tiriolo. Porta bene l’arbitro vibonese alla squadra cosentina che incamera tre punti pesanti per la corsa verso la salvezza diretta. Nulla da eccepire sulla direzione di Mancuso di Vibo che ha diretto la sonante vittoria del Torretta in casa del San Mauro Marchesato. Promozione girone “B”: Per Siderno – Taurianovese e’stato designato Marchese di Cosenza assistito da Orlando e Perri della stessa Sezione. Partita molto intensa quella disputata al Filippo Raciti e costellata da episodi che meritano di essere evidenziati. Netto il fallo non rilevato dall’arbitro al 9’ del primo tempo e che ha visto coinvolto il portiere Colosimo, andava espulso il portiere Scordino reo di aver toccato volontariamente il pallone fuori dall’area di rigore ed evitato un’importante occasione da rete, andava espulso e non ammonito Tripodi che ha sferrato una gomitata a Carbone durante un’azione di disimpegno. Giusta ed insindacabile l’espulsione di Deleo e ottima l’ammonizione comminata a Romeo per essersi lasciato cadere in area di rigore avversaria, simulando un fallo inesistente.Buone le prestazioni di Lamanna e Zucco entrambi di Catanzaro chiamati a dirigere rispettivamente il Marina di Gioiosa e il Catona.
Bravo anche De Luca di Paola designato per Montepaone – Bocale e Vimercati di Cosenza in Guardavalle – Reggio Sud. Lunga trasferta per l’espertissimo Sifonetti di Rossano che ha diretto con sufficienza il difficile incontro tra Capo Vaticano e Locri terminato con la vittoria dei locali per 4 reti a 2.
 

a cura di Antonio Dattilo, ex arbitro di Serie “A”