GIOIOSA J.: Mazzaferro S. 5.5, Panetta 6.5, Totino 6, Quattrone 6, Loccisano 6 (dal 22’ st Mazzaferro L. 6), Logozzo 6, Capocasale 6 (dal 12’ st Parrinello 6.5), Panaia 5.5 (dal 39’ pt Agostino G. 6), Ierinò F. 6.5, Satta 6, Ierinò R. 6 .
A disposizione: Alì, Fanelli, Muratore, Cavallaro. Allenatori: Catalano/Scali 6
NATILE: Gullaci 6.5, Ioppolo 5.5, Romanelli 5.5, Giorgi 6.5, Morabito 6, Rondò 6.5, Carbone 6.5, Ciccia 6.5, Ambesi 6 (dal 32’ pt Pipicella 6), Reitano 6.5, Frammartino 7.
A disposizione: Marzano. Allenatore: Amato 6.5
ARBITRO: Cannistrà di Catanzaro 6.5
MARCATORE: 18’ pt Frammartino
NOTE: Circa 200 spettatori. Ammoniti: Ierinò F. (G), Ierinò R. (G), Panetta (G) tutti per proteste, Giorgi (N), Romanelli (N) per gioco falloso. Angoli: 4-6. Recupero: 2' pt, 6' st.
GIOIOSA JONICA – Befana amara per il Gioiosa e fin troppo generosa con il Natile. I ragazzi di Amato ottengono il bottino pieno con il minimo sforzo e mantengono così la seconda piazza della classifica. L’episodio chiave al 18° del primo tempo: Frammartino, dai 20 metri ma da posizione molto defilata, calcia una punizione: la parabola alta e lenta, probabilmente un cross, beffa Mazzaferro e regala il vantaggio agli ospiti, giunti a Gioiosa con soli 13 elementi. A quel punto la gara, fino ad allora agonisticamente valida, cambia volto: il Natile si difende praticamente con 10 elementi con il solo Frammartino, migliore in campo, a tenere in scacco la difesa gioiosana. Ai padroni di casa mancano però idee chiare e la grinta giusta per scardinare il fortino ospite: Catalano e Scali cambiano spesso assetto tattico, ma il Gioiosa ci prova solo con conclusioni da fuori (due volte con Satta, poi Parrinello). A due minuti dal termine punizione dalla mattonella preferita di Rocco Ierinò: traversa e palla che rimbalza nei pressi della linea senza che nessuno riesca a ribadirla in rete. Sarebbe stato il goal del meritato pari, che non avrebbe comunque cancellato la prova opaca dei biancorossi: per loro quarta sconfitta consecutiva e quinto posto ora distante ben sette punti.
Giuseppe Loccisano