Riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Dopo aver letto attentamente il comunicato dell’ A.S.D. GIOIOSA IONICA a firma di tutti gli attuali dirigenti (qualcuno furbescamente si è dissociato non concordando le affermazioni riportate), mi corre l’obbligo fare alcune doverose precisazioni in merito a quanto è stato dichiarato.
Hanno affermato che non sono state apportate innovazioni di nessun carattere (organizzativo e strutturale), ma probabilmente quando il sottoscritto ha iniziato a lavorare quotidianamente per la Società i dirigenti erano già “caduti” in un profondo letargo ed al loro risveglio non si sono accorti di nulla. Non ho mai fatto discorsi declamatori, mantenendo tutti gli impegni e garantendo alla Società 24 nuovi Soci Sostenitori (lo scorso anno erano in 5), un contributo dalla Provincia, da una compagnia assicurativa e lo sponsor tecnico della Juniores. Devo contraddire chi ha pensato che fossi un satrapo e contestualmente obliare quando qualche dirigente si è dimostrato arrogante e maleducato, manifestando il suo disappunto con epiteti ed improperi. E’molto facile glossare sull’organico e sui risultati della prima squadra e non tener conto di quanto è stato creato affinché la Nuova Società avesse un’immagine ed un’organizzazione diversa dalle altre. Devo anche precisare che tra il nuovo statuto societario e quello precedente c’è una differenza abissale. Innanzitutto è stato stilato e perfezionato dal sottoscritto, in secondo luogo ha tutti i criteri e le caratteristiche di uno statuto di una vera Società Sportiva Dilettantistica. Falso e pretestuoso affermare che esistono bilanci preventivi e consuntivi della scorsa stagione sportiva. Ho sempre chiesto e mai ottenuto documenti che attestassero il bilancio societario. Presso gli uffici del Comune esiste un “misero”pezzo di carta stilato in fretta e furia la mattina del 7 luglio u.s. ed attestante sommariamente soltanto le spese sostenute. Della Scuola Calcio non mi hanno mai fatto sapere nulla e chi la gestiva con cura ed abnegazione non ha mai presentato bilanci di introiti o spese effettuate, eppure gli iscritti superavano le 100 unità. Il bilancio di questa stagione è analitico ed in attivo. Non ci sono debiti e corrisponde perfettamente a quanto avevo preventivato (leggere verbale C. D. del 29.05.09). Da ricordare che il contributo comunale è stato quasi dimezzato, passando da euro 9.000,00 ad euro 5.000,00. E’ doveroso anche ricordare che al 31.12.09 manca l’accredito del contributo Provinciale (euro 2.500,00) ed il versamento della quota societaria da parte di 3 Soci – Dirigenti, di cui uno per mancanza di fondi (gli abbiamo evitato il protesto), mentre il Copresidente Celestino Rossi non ha ancora versato neanche un centesimo nelle casse societarie. Qualcuno dimentica che bisognava versare gli introiti di 130 abbonamenti consegnati ai Soci-Dirigenti (1.300,00 euro) e le seconde quote associative da incassare entro la fine di questo mese per un totale di 26.500,00 euro. Naturalmente tutte le entrate e le uscite sono transitate sul conto corrente bancario della Società con amministratore il Presidente (dimissionario) prof. Matteo Angiò. Preferisco glissare sulla contabilità fiscale pregressa altrimenti si rischia l’intervento della magistratura ordinaria (qualcuno sa a cosa mi riferisco). Riguardo il foto-calendario posso affermare che eravamo già a lavoro, soprattutto il prof. Angiò, e lo stesso avrebbe interessato soprattutto i ragazzi della Scuola Calcio che sarebbero stati premiati attraverso una manifestazione che si doveva svolgere il 29 dicembre u.s. presso il Teatro di Gioiosa. Evento sponsorizzato completamente da un contributo pubblico che il sottoscritto insieme al presidente Angiò era riuscito ad ottenere. Prive di fondamento le illazioni avanzate in merito al giornalino “Biancorossi in Campo”. Non doveva essere settimanale (come menzionato) ma quindicinale. Gli impegni universitari dei realizzatori ci hanno costretti a proporlo mensilmente al semplice costo di euro 80,00 ad uscita e non euro 200,00 (leggere attentamente la fattura).Falso e tendenzioso accusarmi di essermi appropriato ingiustamente di beni “mobili” custoditi nella sede sociale. Esiste agli atti un inventario analitico ( forse lo hanno già smarrito) che dimostra la titolarità di tutti i beni messi a disposizione da ogni Socio-Dirigente. E’ stato un mio diritto riappropriarmi di ciò che era di mia proprietà. La campagna acquisti è stata fatta rispettando il bilancio preventivo e non mi risulta di aver avuto pessimi rapporti con tecnici e calciatori, perché mi ha sempre contraddistinto l’educazione ed il rispetto altrui. Le sanzioni pecuniarie sono state comminate a chi non ha rispettato il Regolamento Interno Societario ed il Signor Quattrone è stato uno di questi, assentandosi per 2 gare ufficiali della Juniores ed a 3 allenamenti. Non sono scevro da responsabilità perché chi non opera non sbaglia, ma l’unico e vero motivo che mi ha fatto prendere la decisione di dimettermi, è stato l’aver tentato di “obbligarmi” ad offrire soldi sottobanco ad un calciatore che ad inizio stagione mi era stato “precluso” dai vecchi dirigenti e a tal proposito consiglio un “rinfresco” della memoria. Io ero proclive a trovare un accordo, ma rispettando le “esigenze” di tutti i calciatori che avevano sposato questo nuovo progetto. Senza alcun dubbio i firmatari del comunicato soffrono di empatia e quanto hanno dichiarato non è altro che pura demagogia, al fine di obliare quanto di positivo è stato fatto. Li ringrazio per gli auguri che mi hanno esternato e non posso che ricambiarli, affinché il loro impegno probante dimostri che quanto hanno dichiarato corrisponda a pura realtà.


Con Osservanza
Antonio Dattilo