Dopo Vicenza ed Ancona, anche il Sassuolo passa al Granillo. Il responso del campo è inequivocabile e, oggi più che mai, va sottolineata l’impotenza della Reggina nei confronti di un avversario che ha meritato di occupare le posizioni di vertice della graduatoria.
A far da contorno a tutto ciò vanno evidenziati alcuni aspetti come ad esempio la pesante assenza di Bonazzoli, utilissimo nelle ultime gare, e scelte di Iaconi piuttosto discutibili, prima fra tutte quella di tenere fuori Missiroli, apparso in grande forma nel momento del suo ingresso, avvenuto solamente a un quarto d’ora dal termine.
Sulle ali dell’entusiasmo, dettato dai sette punti in tre gare, i tifosi, accorsi al Granillo, si sarebbero aspettati una partita diversa, , ma la gara contro il Sassuolo fa riemergere vecchie pecche della formazione amaranto.
Gli ospiti nei primi minuti adottano un pressing asfissiante, che mette in netta difficoltà la Reggina, incapace di proporre gioco sotto la pressione dei giocatori neroverdi, trascinati da un inesauribile Riccio.
Gli ospiti potrebbero già passare al sedicesimo, ma Gorzegno, imbeccato da un corner sulla destra, si vede negare la gioia del gol da un grande Cassano che devia il suo colpo di testa sulla traversa.
La morsa degli uomini di Pioli si allenta per evidenti ragioni fisiologiche, ma la Reggina trova difficoltà a scardinare l’invidiabile organizzazione difensiva degli avversari.
La maggior parte delle trame di gioco si sviluppano in verticale, Brienza è sempre raddoppiato, Cacia non appare in grande forma, le cose migliori si vedono principalmente sulla sinistra dove Pagano e Rizzato trovano modo di mettere in mezzo almeno due palloni interessanti, uno dei quali viene battuto verso la rete da Lanzaro, bravo ad inserirsi, ma il portiere Bressan si fa trovare pronto.
La crescita amaranto pare prefigurare un diverso prosieguo della gara, ma il Sassuolo passa sfruttando ancora una situazione di calcio d’angolo dalla destra. La traiettoria del cross supera Cassano, sul secondo palo Polenghi si fa trovare pronto e insacca.
E’ il minuto numero quarantuno, nel primo tempo la reazione dei padroni di casa si limita ad un colpo di testa in tuffo e fuori misura di Cacia, ottimamente imbeccato da Barillà.
Nel secondo tempo Iaconi richiama Carmona ed inserisce Volpi, gli amaranto creano poco e il Sassuolo a venti minuti dal termine raddoppia. Noselli si lancia in contropiede, il suo tiro viene rimpallato , ma la sfera torna sui suoi piedi e,a porta sguarnita, deposita in rete il gol del raddoppio.
L’azione si rinnova poco dopo e questa volta Santos atterra l’attaccante, dunque l’arbitro espelle l’attaccante per fallo da ultimo uomo.
Ad un quarto d’ora dal termine il Sassuolo legittima il doppio vantaggio, con un gran tiro al volo di Bianco sul quale Cassano è bravo a deviare il pallone sul palo.
Nel finale scoppia la polemica tra la curva e l’estremo difensore amaranto: il numero uno è bravo ad opporsi ad una conclusione ravvicinata di Salvetti, poi invia qualche messaggio verso gli spalti dove è collocato il cuore del tifo reggino. La replica dei sostenitori non si fa attendere e vengono giù pesanti cori di contestazione nei confronti dell’ex piacentino che, a fine gara, non va assieme al resto della squadra a salutare il pubblico.
Il tabellino
REGGINA (3-4-3): Cassano; Lanzaro, Cascione, Santos; Morosini, Carmona (dal 55’ Volpi), Barillà , Rizzato; Pagano (dal 75’ Missiroli), Brienza, Cacia (dal 70’ Buscè). A disp. : Marino, Adejo, Volpi, Viola A., Capelli. All. Iaconi
SASSUOLO (4-4-2): Bressan; Polenghi (dal 74’ Consolini), Rossini, Minelli, Bianco: Riccio, Magnanelli, Salvetti, Gorzegno, Titone (dal 53’ Quadrini) , Noselli (dal 69’ Martinetti). A disp. : Pomini, Piccion, Fusani, Romano. All. Pioli
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Marcatori: 41’ Polenghi, 64’ Noselli.
Ammoniti: Barllà, Rossini, Quadrini
Espulsi: Santos
da strill.it