“Sono orgoglioso di questi ragazzi che hanno lottato fino all'ultimo secondo”. Si racchiude in queste poche ma significative parole tutta la soddisfazione e l'orgoglio di Giovinazzo che è riuscito a strappare un punto d'oro dopo essere stato in svantaggio 3-0 e con un uomo in meno. Sul sintetico del “Nino Vaccaro” di Mazara, i 15 tifosi che si sono sobbarcati una trasferta “monstre” sono stati ripagati da una soddisfazione sportiva che ha pochi eguali. E' uscito fuori tutto il carattere di una squadra che, pian piano si sta ritrovando e che lancia chiari messaggi di ripresa al campionato. Che il Mazara di questo scorcio di campionato non fosse squadra abbordabile lo dicevano i numeri con tre vittorie nelle ultime quattro uscite stagionali. Eppure il Castrovillari nella prima frazione era riuscito ad imbrigliare la campagine gialloblù sfiorando la rete con Di Piedi. Nella seconda frazione è accaduto di tutto. Pronti via e il Castrovillari si trova sotto di una rete per un rigore molto generoso assegnato dal sig. Ghersini di Genova. Dopo altri cinque minuti è Okolie a raddoppiare mentre il Castrovillari resta in dieci per espulsione di Raimondi. Un'altra manciata di minuti e i rossoneri vanno sotto di tre reti per la doppietta personale del colored del Mazara. A questo punto, con il risultato in ghiaccio il Mazara, o meglio il proprio allenatore commette l'errore imperdonabile di considerare l'incontro bello e chiuso. Certo, forse con molti ma non con questo Castrovillari targato Giovinazzo. Prima di Piedi, bella la zuccata su angolo battuto da Capasso poi sempre Di Piedi su indecisione difensiva ed infine Giacco bella l'incornata del bomber di Bari su bell'assist di Amendola proprio all'ultimo respiro. Insomma un punto d'oro che va aldilà del piccolo passo compiuto in classifica. Una bella iniezione di fiducia per una formazione che sta lavorando duramente per recepire il credo del nuovo mister, giovane e vincente in attesa che tra pochi giorni si riapra il mercato di riparazione che dovrebbe portare grosse novità alle falde del Pollino.