Continua il botta e risposta chiarificatore tra Consolato Minniti e Gianfranco Sofia, su quanto accaduto in occasione di Hinterreggio-Rosarno.
Caro amico ti scrivo…..
Non voglio accendere sulla partita Hinterreggio Rosarno una querelle lunga tanto da farla diventare una storia infinita, ma consentimi di risponderti, senza alcuna acredine, ed anzi con simpatia. Vedi che avevo ragione io? E sei tu stesso a dirlo. In prima battuta avevi scritto “Alcuni tifosi ospiti riescono ad eludere la sorveglianza ed entrare quasi negli spogliatoi”, e su questo io ho ribadito. Ora precisi: “un tifoso del Rosarno è riuscito a scavalcare il cancello ed entrare all’interno della zona riservata alle due società” per cui si tratta di un caso isolato e non di “alcuni tifosi ospiti”.
Se io ho scritto che «Sarebbe stato meglio sorvolare sugli aspetti esterni alla partita in sé» era solo perché, nella mia lunga esperienza giornalistica, iniziata molto prima che tu nascessi, ho sempre ritenuto che, quando come in questo caso, gli avvenimenti vengono demandati ad un giudice, anche se sportivo, è preferibile non entrare mai nel merito, e questo perché quanto si scrive potrebbe influenzarne le decisioni. Niente di più. Scrivi ora “Prima di riempirci la bocca di paroloni che lasciano il tempo che trovano, sarebbe meglio che ci documentassimo molto meglio”. Non so se l’espressione sia riferita a me, o in quel plurale comprendi anche te stesso, se è così nulla da eccepire, anche perché nell’uso dei paroloni mi pare che tu abbia abbondato con nervosa dovizia.
Tanto per amore di cronaca, io alla partita c’ero, ma non in veste di cronista, ma di semplice spettatore, per cui non mi piace trarre giudizi che competono ad altri, ed in certi casi piuttosto che assistere a scempi di quel tipo preferisco girare la testa dall’altra parte.
Su tutti gli altri giudizi al vetriolo che hai espresso su quanto ho scritto e, conseguentemente sulla mia persona, non mi soffermo, domanda a chi conosce la mia carriera giornalistica e saprai di che pasta ero e sono fatto. Tutto il resto è aria fritta.
Gianfranco Sofia