Iniziamo dalla fine. Dopo della fine. Tutti gli altri rientrano stancamente nello spogliatoio. Lui “balla e canta” ancora corre, verso i compagni di squadra, verso i tifosi. Salta e scherza con tutti ma ancora corre. Lo ha fatto per tutta la gara. Ma tutta la squadra, giovane e pimpante di mister Galati corre ed è baldanzosa. Tutti stentavano a crederci alla fine. Era da tempo che non ci si divertiva al “Muscolo” con i propri beniamini. La partita ha preso subito una profonda piega, dopo una punizione del solito Giovanni Libri, Kamara va via a tutti ed infila Columbro. Poi Nieva fa centro. Il tutto, in dieci minuti. La squadra di casa (il Siderno a Roccella) cerca varchi, il Roccella copre gli spazi ed affonda. Secondo tempo. Attendi il Siderno e rivedi piuttosto il Roccella. Bello ed ordinato. Nieva coglie anche la traversa. Kamara nelle mischie si intrufola dappertutto. Riesce sempre a metterci la “zampa”. L’unico a pungere tra gli ospiti è Cecere. Dopo un liscio di un compagno al minuto 17 ci prova ma pallone alto. Al minuto 22 il tris con l’undici di “colore” amaranto, defilato che supera il pipelet locale. Partita chiusa. Paredes domina il centrocampo ed al minuto 32 si fa parare. La gara si trascina senza grandi sussulti fino al fischio del bravo Romeo con il Roccella con, ancora, benzina nel serbatoio ed un Siderno quasi a secco.
