ROSSANO - In attesa che si dipanino i dubbi sulla concomitanza di tre gare che si giocheranno allo “Stefano Rizzo” tra sabato e domenica, la Rossanese prosegue l’avvici - namento al prossimo match col Sapri allenato da Carmine Pugliese, vecchia conoscenza del calcio rossoblù e della piazza. Squadra che proprio quindici giorni fa in Coppa Italia ha eliminato i bizantini ai calci di rigore. Di certo sarà tutt'altra gara, quella di domenica. Perché in palio ci sono i tre punti che la Rossanese vuole assolutamente fare suoi. Anche se, e v'è da ricordarlo, il club rossanese sino ad oggi si è trovato di fronte tutte, ad esclusione del Palazzolo, le prime della classe. Per un miniciclo terribile che si concluderà proprio contro il Sapri. Solo poi la Rossanese avrà a che fare con squadre, sulla carta, parigrado o giù di lì, eccezion fatta per l'Avellino. Ieri, nel frattempo, Morano e soci, si sono dedicati alla partitella in famiglia. Rispetto alla squadra che ha giocato a Lamezia, èprobabile che si registrerà qualche avvicendamento, soprattutto sulla linea difensiva. Massimo Costantino, infatti, ha provato Morano e Mancini centrali, con Trovato a destra e Bacilieri a sinistra (poi alternatisi). Il tutto per una linea difensiva più robusta ed esperta, con un solo '90 anziché due. Ma novità potrebbero verificarsi anche dalla cintola in su. Il tecnico ha verificato diverse soluzioni, soprattutto la davanti. Con Vegnaduzzo, punto fermo, hanno giostrato Zangaro, Vasso eMaio. In mediana appaiono “sconta - te” le presenze di Catalano e Giuffrida, mentre è ancora tutto da decidere chi presidierà le fasce. Non al top della condizione, ancora, dopo l'attacco influenzale della scorsa settimana, anche Tortora.