Ousmane Banse: «L'esordio in C alla prima una sorpresa, con il Legnago per migliorarmi»
Ousmane Banse: «L'esordio in C alla prima una sorpresa, con il Legnago per migliorarmi»

Ousmane Banse, giovane attaccante classe 2007 del Legnago Salus, si apre in un'intervista esclusiva, tracciando il suo percorso calcistico e le ambizioni future. Assistito da Giulio Biasin, Banse racconta le sfide e le emozioni di un ragazzo che sta scrivendo la sua storia nel calcio professionistico. Con entusiasmo e determinazione, il centrocampista si prepara a lasciare il segno in questa nuova stagione:

"Quali sono le tue sensazioni per la stagione in corso? Hai firmato un contratto di 3 anni e hai già esordito tra i professionisti, come mai hai deciso di sposare questo progetto? La stagione è cominciata ormai da un paio di mesi, e le sensazioni sono le stesse dall’inizio della stagione, sono positive ma c’è anche molta voglia di fare bene e di dare una grande mano alla squadra. Ho deciso di credere nel progetto perché il Legnago mi ha dimostrato fin da subito di essere una società che punta sui giovani e mi ha dimostrato che avrebbero puntato anche su di me. L’esordio in Serie C dopo aver firmato è stato un po’ una sorpresa siccome è successo tutto abbastanza velocemente però ho avuto anche sempre più spazio tra i grandi in quel periodo ed esordire era uno degli obiettivi da raggiungere nella passata ragione perciò sono contento, Ho  deciso di firmare questi 3 anni sperando che possano essere anni di grandi soddisfazioni e obiettivi raggiunti come lo scorso."

"Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Un ricordo della mia infanzia calcistica che mi porterò sempre dietro fu quando all’età di 6 anni tornai da scuola il pomeriggio, rientrato in casa mia sorella mi disse: preparati lo zaino, molto confuso le chiesi per cosa avrei dovuto prepararlo, e lei mi rispose che mi avrebbe accompagnato a calcio, dopo anni che ogni giorno ho chiesto ai miei genitori di iscrivermi ad una scuola calcio finalmente, mia sorella con questo mi ha fatto il regalo più bello che ebbi ricevuto."

"Calcisticamente e personalmente dove hai vissuto la tua migliore stagione e perché? Direi che la migliore stagione che ho passato sia stato il primo anno al Giorgione, perché arrivai in una nuova società dove allora il livello era abbastanza alto e perché quel nuovo mister mi fece conoscere una parte del calcio che mi era totalmente nuova, l’inizio della stagione è stato un po’ di adattamento alla nuova squadra e al nuovo ambiente, ma dopo un lungo periodo di adattamento fu un anno di tante gioie e successi, inclusa la vittoria del campionato."

"Dall'inizio della tua carriera chi ti ha aiutato di più? Le persone che mi hanno aiutato di più dall’inizio della mia carriera sono ovviamente tutti i mister che ho avuto finora che mi hanno insegnato tutto qualcosa di nuovo e utile per la mia crescita sia come calciatore che come persona ma soprattutto la mia famiglia che mi ha sempre supportato e assecondato in ogni scelta che ho dovuto fare e in particolare mio cognato che da qualche anno mi sta seguendo in tutto e mi sta aiutando molto dandomi consigli per la mia crescita, come un fratello maggiore."

"Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Non avrei un ruolo preferito, io sarei un esterno sinistro, però negli ultimi anni dai vari mister sono stato impiegato anche come trequartista ed è un ruolo che mi piace tantissimo."

"Che obiettivi ti stai ponendo in vista della prossima stagione? Gli obiettivi che mi sono posto a inizio stagione, sono quello in anzitutto di dare una mano alla squadra e di provare a fare un bel campionato, magari anche a vincerlo, di ritagliarmi un posto nella prima squadra e magari di fare anche qualche minuto di gara."

"Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Ho tanti giocatori che ammiro, ma il mio idolo in assoluto è sempre stato Neymar anche perché faccio lo stesso ruolo e mi ci accomuna un po’ lo stile di gioco, perciò mi ispiro a lui e lo ammiro molto, il sogno nel cassetto è quello di arrivare a giocare nelle migliori competizioni del calcio e di rimanere con costanza ad alti livelli, sperando di rendere fieri i miei genitori e tutto il resto della famiglia."