Marco Gazzola, giovane classe 2006 del Legnago Salus, si apre in un'intervista esclusiva, tracciando il suo percorso calcistico e le ambizioni future. Assistito da Giulio Biasin, Gazzola racconta le sfide e le emozioni di un ragazzo che sta scrivendo la sua storia nel calcio professionistico. Con entusiasmo e determinazione, il centrocampista si prepara a lasciare il segno in questa nuova stagione:
"Marco Gazzola, centrocampista classe 2006, attualmente in forza al Legnago Salus in Serie C. Raccontaci un po' di te. Ho iniziato a giocare a calcio a otto anni al Loria una squadra vicino al mio paese in provincia di Treviso, con il Loria ho giocato 4 anni, poi all’età di 12 anni iniziai una nuova esperienza al Bassano e l'anno dopo con il Vicenza dove è stato un gran salto per me perché giocavo per il campionato nazionale ma purtroppo sono stato condizionato da un un infortunio dove mi ha tenuto fuori per sei mesi. Dopo il Vicenza ho fatto qualche provino con altre squadre e infine mi ha preso il Giorgione calcio, con il Giorgione ho trascorso 3 anni e mezzo, raggiungendo anche grandi obbiettivi, come arrivare in finale élite per due volte e poi anche la chiamata in eccellenza dove mi ha formato molto. Dopo il Giorgione sono andato via a gennaio in prestito a Legnago dove ho affrontato il campionato della primavera e dopo il prestito c’è stata la riconferma quest'anno."
"Quali sono le tue sensazioni per la nuova stagione? Sei stato riscattato dopo sei mesi "in prova" come mai hai deciso di sposare questo progetto? Sono molto entusiasta della nuova stagione calcistica. Credo che sarà un anno di grande crescita e sviluppo per me, sia dal punto di vista professionale che personale. Avrò l'opportunità di imparare cose nuove e consigli da allenatori e giocatori esperti e lavorerò per migliorare costantemente le mie prestazioni e raggiungere nuovi traguardi. Sono piuttosto convinto che questa stagione sarà un'esperienza di crescita, che mi permetterà di migliorare.
Ho deciso di sposare questo progetto perché penso che la società creda in me e anche perché c’è la possibilità di crescere con una squadra di Serie C."
"Come reputi la tua ultima stagione dal punto di vista personale? La mia ultima stagione penso sia stata positiva dal punto di vista personale a partire dai primi 5 mesi col Giorgione calcio che mi ha dato anche l’opportunità di far parte della prima squadra, dove sono cresciuto, poi a metà anno c’è stata la chiamata del Legnago che mi ha portato a dei cambiamenti, ho dovuto andare via da casa, conoscere nuove persone, cambiare scuola, ma quello non mi ha condizionato nelle prestazioni in campo, ottenendo anche dei buoni risultati sia personali che di squadra."
"Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Mi porto dietro un particolare aneddoto della mia infanzia quando giocavo al Loria paesino vicino casa mia. Un giorno dovevamo partecipare ad un torneo ma già dall'inizio c’erano dei problemi, la squadra non era al completo perché alcuni compagni avevano avvisato all'ultimo che non c’erano, quindi dovevamo trovare per forza una soluzione, e la soluzione infine l’abbiamo trovata grazie a due ragazzini di un'altra squadra che si erano aggiunti alla nostra. È andato a finire che il torneo lo abbiamo vinto senza cambi in panchina e che io ho vinto il premio di miglior giocatore."
"Calcisticamente e personalmente dove hai vissuto la tua migliore stagione e perché? La miglior annata calcistica penso sia stata la scorsa stagione, più che a livello di squadra ho brillato dal punto di vista delle singole prestazioni, ma non c’è da dimenticare anche la stagione con il Giorgione dove siamo riusciti a raggiungere la finale del campionato élite."
"Dall'inizio della tua carriera chi ti ha aiutato di più? Nella mia carriera calcistica, la mia famiglia è stata senza dubbio il mio più grande sostegno. Fin dall'inizio, hanno creduto in me e nelle mie capacità, offrendo incoraggiamento e motivazione nei momenti difficili. Grazie ai loro sacrifici, la presenza costante e il loro supporto mi hanno permesso di affrontare le sfide e di perseverare i miei sogni calcistici. Sono grato per ogni sacrificio che hanno fatto per aiutarmi a crescere come calciatore e come persona."
"Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Il mio ruolo preferito è la mezzala, sinistra o destra è indifferente, a mio parere le mie qualità che spiccano maggiormente sono la tecnica, la velocità e il tiro."
"Che obiettivi ti stai ponendo in vista della prossima stagione? I miei obiettivi per questa stagione sono arrivare in zona playoff con la primavera e fare delle presenze in prima squadra."
"Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Il mio idolo è stato sempre Messi, e il mio sogno nel cassetto è quello di giocare in Serie A."