Abbiamo intervistato Jacopo Romio, attaccante classe 2006, attualmente in forza al Vicenza Primavera. Romio, assistito da Giulio Biasin, si è raccontato a noi:
"Jacopo Romio, attaccante classe 2006, attualmente in forza al Vicenza Primavera. Raccontaci un po' di te. Ho iniziato a giocare a calcio a cinque anni al San Zeno una squadra in provincia di Arzignano, fin da subito mi sono innamorato del calcio. All’età di nove anni il Montecchio mi propose di andare a giocare per loro, insieme a mio papà decisi di cambiare, al Montecchio ho passato quattro anni per me fantastici, in cui il calcio lo vedevo solo come un divertimento senza rendermi conto dei numeri che avevo (goal e assist) e delle mie qualità. Nell’estate del 2021 ho iniziato a fare la preparazione col Vicenza under 16 che poi mi accettarono , questo primo anno per fu un fallimento perché non riuscivo a esprimere al meglio le mie qualità ma allo stesso tempo mi ha fatto crescere e maturare molto . In under 17 con l’arrivo del mister Luca Rigoni mi son trovato subito bene con il suo modo di giocare in quest’anno avevamo vinto il campionato e lo scudetto. L’anno scorso il mio primo anno in primavera fino ad oggi."
"Quali sono le tue sensazioni per la nuova stagione? Riguardo questa nuova stagione sono molto positivo, penso che abbiamo le qualità per fare una buona stagione."
"Come reputi la tua ultima stagione dal punto di vista personale? Per me la scorsa stagione é stata la migliore fino adesso dal punto di vista fisico ed emotivo, ho concluso la stagione con 10 gol e 6 assist."
"Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Il primo aneddoto che mi viene in mente é quello ,del torneo alle isole delle Azzorre che avevo fatto col Montecchio ,in quel torneo eravamo arrivati primi e io vinsi la coppa capocannoniere con 9 gol in 5 partite. L’altro aneddoto: l’anno scorso il mister all’inizio della preparazione mi disse che quest’anno dovevo fare minimo 10 gol ed io mi sono posto questo come obbiettivo riuscendo poi a raggiungerlo."
"Calcisticamente e personalmente dove hai vissuto la tua migliore stagione e perché? La mia migliore stagione è stata quella dell’anno scorso, la mia prima stagione in primavera, all’inizio ho fatto fatica a partire tra i titolari ma poi mostrando le mie qualità giorno per giorno e con la fiducia del mister sono riuscito a fare un stagione fantastica che mi ha fatto crescere tanto fisicamente ma soprattutto mentalmente e mi ha fatto avvicinare a quello che é il calcio dei grandi."
"Dall'inizio della tua carriera chi ti ha aiutato di più? Nella mia carriera le persone che mi hanno aiutato di più sono i miei genitori, per me é stato fondamentale la figura di mio papà, fin da piccolo lui mi ha sempre detto che ero forte e che avevo qualità importanti, senza il suo continuo supporto non sarei qua oggi."
"Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? In realtà non ho un ruolo preferito mi reputo un’attaccante centrale ma posso fare anche l’esterno alto a sinistra, mi piace molto giocare dove sono libero di attaccare la profondità e di puntare l’avversario 1vs1, sono bravo fisicamente e mi piace sfruttare la mia velocità queste sono le mie qualità migliori."
"Che obiettivi ti stai ponendo in vista della prossima stagione? Gli obiettivi per questa stagione sono sicuramente arrivare in zona play off in campionato e fare qualche presenza con la prima squadra , poi come l’aneddoto dei 10 gol dell’anno scorso, quest’anno il mister mi ha detto che ne devo fare 20 perciò questo sarà il mio obbiettivo principale."
"Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Il mio idolo fin da piccolo é sempre stato Neymar per il suo talento e la sua eleganza nel dribbling ,il mio sogno nel cassetto é quello di incontrare il mio idolo, ma il più importante é quello di giocare in serie a."