Bovalinese, parla il tecnico Silvio Frascà "Ad Africo come a casa nostra"
Bovalinese, parla il tecnico Silvio Frascà "Ad Africo come a casa nostra"

La Bovalinese eEsce sconfitta per 3-2 dal test in casa del Brancaleone ma le indicazioni sono più che positive per il tecnico Silvio Frascà che sembra avere le idee chiare sulla sua squadra.

Dopo la partecipazione al memorial Peppe Sollazzo oggi un nuovo test in casa del Brancaleone, abbiamo visto una bella squadra in campo, e buoni fraseggi, sembra che siete sulla buona strada. 
"La squadra ha confermato per lunghi tratti la prestazione del triangolare, mettendo in campo anche il lavoro svolto in settimana. Sono contentissimo, anche perché chi è subentrato ha messo in atto quanto fatto in questi giorni, penso che la cosa più gradita al mister sia che tutti i calciatori abbiano la stessa idea di gioco. Sono contento e faccio complimenti ai ragazzi". 

Mister, mercato chiuso oppure ancora state sondando qualcosa in vista anche dell'inizio ufficiale del primo settembre con la Coppa Italia? Oppure state bene così come siete?
"Abbiamo in rosa tutto quello che ci serviva secondo il nostro parere. Se c'è qualcosa da fare qualche innesto sicuramente la società non si tirerà indietro. Però prendere tanto per prendere qualcuno, per avere qualcuno in più penso non serva, se si fa un'operazione ne deve valere la pena, qualcuno che ti possa far fare un salto di qualità o dare qualcosa in più ai ragazzi che già ci sono". 

Un campionato di promozione che si prefigura bello tosto perché ci sono delle squadre che sulla carta hanno realizzato delle vere e proprie corazzate, vedi Virtus Rosarno, Deliese ed altre. La Bovolinese in questo pacchetto dove si colloca come obiettivi societari? 
"L'obitettivo è una salvezza tranquilla, è normale che poi decide sempre il campo, nessuno parte battuto, quindi si va a giocare. Se poi gli avversari sono più forti, da sportivi quali siamo, gli stringiamo la mano e gli facciamo i complimenti come è giusto che sia".

Per concludere quanto pesa non avere un campo per una società così blasonata e storica come la Bovolinese e dover peregrinare per i campi dei paesi vicinori dove molto probabilmente farete anche il campionato? 
"Pesa soprattutto a livello logistico. Per quanto riguarda il paese che ci ospita non possiamo dire niente, perché è come se fossimo a casa nostra. C'è accordo totale sia tra le società e sia tra me e il mister Francesco Criaco dell'Africo.
Quindi non possiamo dire nemmeno di essere fuori casa se non fosse solo per quei chilometri che dividono i due paesi. Devo ringraziare tutti in casa Africo si sono messi a completa disposizione".