Giocata questo pomeriggio l'amichevole tra Brancaleone e Bovalinese, il tecnico Gianni Marcianò ha commentato la prestazione della squadra dopo una settimana di lavoro ed alla prima uscita stagionale.
"C'erano tante cose da valutare perché è una squadra dove ci sono 14 elementi nuovi, abbiamo una settimana di lavoro, quindi stiamo cercando di amalgamare il tutto. Tuttavia ho avuto tante indicazioni, sia positive che negative, sicuramente andremo a lavorare perché c'è tanto tanto da lavorare ancora per raggiungere il nostro obiettivo, come sempre abbiamo detto è quello di raggiungere prima possibile i 38-40 punti per poi continuare il nostro campionato. Sicuramente è una buona squadra, anzi una buonissima squadra, insieme a Gianni Galletta abbiamo scelto tutti i profili migliori che potevano fare al caso nostro, sto cercando di trovare le soluzioni migliori per far sì che la squadra faccia un campionato importante".
Mister, ci sarà, secondo il programma che ti sei fatto, da lavorare più sulla scelta dei singoli uomini oppure più da un punto di vista di schemi tattici, di posizione in campo, di meccanismi, di gioco?
"Io credo che il metodo di gioco lascia il tempo che trova, nel senso 3-5-2, 4-3-3, è tutta questione di atteggiamento, la mia idea di gioco è quella di andare ad attaccare in avanti, di non far giocare l'avversario, di cercare di essere aggressivo al punto giusto. Secondo me è più una questione di scegliere gli uomini giusti per le nostre caratteristiche, per il nostro tipo di gioco e sono sicuro che riusciremo a trovare la quadra".
Sabato ci sarà un altro allenamento congiunto con l'Africo, altra squadra importanti come la Bovalinese attrezzate per fare bene in Promozione. Cambierai qualcosa, ci sarà modo di vedere altro, oppure si continuerà nel lavoro più che altro di individuazione degli elementi che poi andranno a comporre l'undici di partenza iniziale?
"Molto probabilmente qualcosa cambierò a livello di uomini, perché voglio vedere tutte le opzioni, anche perché poi sono due partite ravvicinate, quindi magari qualcuno riposa, qualcuno gioca prima, qualcuno gioca dopo. L'importante è da migliorare l'atteggiamento, soprattutto un atteggiamento propositivo sia in fase di non possesso sia in fase possesso: domani lavoriamo ancora, ci fermiamo, facciamo questa altra amichevole e poi si riparte".